Giovedì 18 Aprile 2024

Napoli-Spezia, Spalletti: "Dimentichiamo il Liverpool. Osimhen? Abbiamo più sostituti"

Il tecnico toscano non si fida dei liguri: "Sanno metterci in difficoltà: dovremo affrontarli come fosse una gara di Champions"

Luciano Spalletti (Ansa)

Luciano Spalletti (Ansa)

Napoli, 9 settembre 2022 - Dal Liverpool allo Spezia: un abisso nel quale il Napoli, nella partita interna in programma sabato 10 settembre alle 15.00, è chiamato a non sprofondare, come ha caldamente ammonito Luciano Spalletti fin dalle prime battute della conferenza stampa della vigilia.

"Come con il Liverpool"

"Il valore delle partite non è indicato dal nome dell'avversario, bensì dalla posta in palio: i punti in ballo sono gli stessi sia che di fronte ci sia il Liverpool sia lo Spezia. I risultati si ottengono nel lungo periodo: a cominciare dalla conferma della qualificazione alla Champions League". Competizione che, oltre alla straordinaria lezione di calcio inflitta agli inglesi, ha lasciato in eredità il grave infortunio muscolare occorso a Victor Osimhen. "Dispiace per quello che è successo, ma purtroppo è un qualcosa che fa parte del nostro mestiere. Le opzioni per sostituirlo non mancano: domani toccherà sicuramente a uno tra Simeone e Raspadori, visto che entrambi stanno bene". Così bene che non è escluso un impiego contemporaneo per provare ad abbattere il fortino di Luca Gotti. "E' un allenatore che stimo e che conosco bene: è bravo a creare densità in mezzo al campo e a ripartire forte, riuscendo spesso a punire nell'unica occasione creata. E' una lezione che abbiamo già imparato in passato e che dovremo ricordare domani, in una gara da affrontare con lo stesso piglio sfoderato con il Liverpool". Inevitabile tornare proprio sul mercoledì da leoni vissuto dal Napoli. "In realtà abbiamo sempre cercato di ragionare così: anche contro il Barcellona, quando perdemmo malamente. Si parla in base al risultato - continua Spalletti - ma in realtà noi il percorso da intraprendere lo abbiamo ben chiaro da tempo".

Il riscatto della difesa

Nel tripudio azzurro c'è però chi fatica ad inserirsi: è il caso di Tanguy Ndombele, finito sul banco degli imputati dopo il deludente pareggio interno con il Lecce. "Molto dipenderà dal modulo che adopereremo: lui può essere schierato senza problemi sia nel 4-3-3 sia nel 4-2-3-1 e, in ogni modo, sta molto meglio e si sta ambientando alla grande nel gruppo". Dal centrocampo alla difesa: Spalletti passa poi a commentare una coppia di centrali sempre più coesa. "Sono molto soddisfatto di Kim e Rrahmani anche perché non si stanno limitando solo ai compiti base: accettano l'uno contro uno e stanno offrendo il loro contributo nella fase di costruzione". Infine due parole su Meret. "Sta facendo molto bene e ora è giusto che si senta il titolare a tutti gli effetti".

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