Martedì 23 Aprile 2024

Napoli, contro lo Spezia vittoria di maturità e sostanza

Prosegue la marcia della capolista. Il successo del Picco nel segno di un mix di qualità e quantità

Victor Osimhen (Ansa)

Victor Osimhen (Ansa)

Napoli, 6 febbraio 2023 - Ci sono vittorie spettacolari e ce ne sono altre più di sostanza che finiscono per avere un peso specifico addirittura maggiore nell'economia di una stagione che continua a viaggiare sui binari più veloci: è il caso del successo del Picco, con il Napoli che batte lo Spezia con le armi più consone alle grandi squadre.

Questione di episodi

Resistenza nelle (poche) fasi di sofferenza, pazienza e abilità nello sfruttare i cosiddetti episodi positivi: è in sostanza questa la ricetta vincente degli azzurri, che stavolta, giusto per trovare un neo a una giornata di campionato ancora in corso, non riescono ad allungare sulla seconda in classifica. I punti di margine sull'Inter restano quei 13 che sanno tanto già di ipoteca su uno scudetto che, come ormai si ripete da settimane, solo l'attuale capolista può perdere. I timori al riguardo dopo la lunga sosta del torneo e la ripresa con la brutta sconfitta proprio contro i nerazzurri c'erano, ma la falsa (ri)partenza è stata presto archiviata grazie a una marcia inesorabile che non ha conosciuto altro sapore rispetto a quello della vittoria. A farne le spese anche uno Spezia in estrema difficoltà ma comunque capace di imbastire un primo tempo nel segno dei consueti dettami difensivi di Luca Gotti. Impossibile sapere quanto sarebbe durata la resistenza dei liguri se Reca non avesse letteralmente regalato il vantaggio agli azzurri con uno scellerato tocco di mano in area. Da questo momento al Picco, come prevedibile, comincia un'altra partita condotta con maestria da due dei principali condottieri della capolista.

L'asse di fuoco

Kvaratskhelia trasforma il suddetto dono, diventando il rigorista più affidabile del Napoli dopo un inizio di stagione complicato in tal senso, prima che Dragowski imiti il suo connazionale apparecchiando per l'ennesima incornata vincente di Osimhen, diventato un vero e proprio specialista del fondamentale. Il resto lo fa ancora il georgiano, che con il numero 9 ha costruito un asse a dir poco di fuoco che sta trascinando gli azzurri in ogni salsa. Si accennava alla dicotomia tra vittorie spettacolari e vittorie di sostanza: i due assi del Napoli finora hanno saputo metterci lo zampino in entrambi i copioni scrivendo una sceneggiatura che ormai sa di sinfonia perfetta. Studiato bene lo spartito, adesso per i partenopei comincia la fase più facile ma, paradossalmente, anche più complicata: mantenere andamento e ritmo per legittimare, casomai ce ne fosse ancora bisogno, un tripudio quasi senza precedenti.

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