Napoli, prime crepe tra Spalletti e De Laurentiis

Il tecnico toscano conferma la delusione del patron su diversi punti: su tutti le sostituzioni e la mancata convivenza tra Osimhen e Mertens

Luciano Spalletti (Ansa)

Luciano Spalletti (Ansa)

Napoli, 20 aprile 2022 - La matematica e un calendario all'apparenza non impossibile non mettono ancora la parola fine al sogno scudetto. Eppure in casa Napoli vige un clima di scoramento e delusione che non risparmia nessuno: neanche Luciano Spalletti, alle prese con il primo vero momento difficile della sua avventura in azzurro.

Un'annata irripetibile

 Non che nei mesi scorsi il tecnico toscano abbia goduto sempre di un consenso unanime: il pensiero va in particolare alla crisi di dicembre e alla sanguinosa eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Fiorentina, che tra l'altro qualche mese dopo avrebbe inferto ai partenopei un colpo ancora più pesante in ottica scudetto. All'epoca però all'allenatore erano concessi tanti alibi: su tutti infortuni e Covid, due salassi per lo spogliatoio e la gestione del rinnovo (poi di fatto mai arrivato) di Lorenzo Insigne. Un marasma di problemi nel quale Spalletti ha saputo barcamenarsi issando a lungo il Napoli ai vertici di un campionato comunque dall'andamento molto lento. Proprio questa constatazione ha contribuito a procurare al tecnico toscano le prime critiche: difficilmente capiterà un'altra annata del genere, nel segno di una sorta di 'ciapa no' che ha abbassato di molto la quota scudetto e cercare di essere in lotta fino all'ultima giornata era diventato il nuovo obiettivo minimo dopo il ritorno - ormai blindato - in Champions League. Come detto, aritmeticamente il Napoli è ancora pienamente in ballo, ma le mazzate arrivate contro Fiorentina e Roma al Maradona (con gli azzurri addirittura solo ottavi per rendimento interno), unite al cambio di passo operato da Milan e Inter, rischiano di pesare come un macigno sulle ambizioni di una squadra che adesso si interroga anche in chiave futura.

Le rimostranze di ADL

  La figura chiave è ovviamente Aurelio De Laurentiis che, finita la consueta luna di miele successiva alla firma di ogni suo nuovo allenatore, comincia ad analizzare pure i risvolti meno positivi di un matrimonio che comunque, va detto, non rischia di naufragare a stretto giro di posta. Dalla gestione dei big della rosa, con particolare riferimento ai problemi di convivenza tra Victor Osimhen e Dries Mertens, alle sostituzioni spesso deleterie, passando per i tanti flop nei momenti clou della stagione che in effetti non sono inediti per le formazioni allenate da Spalletti: è stato lo stesso tecnico toscano a svelare i malumori del patron dopo il pareggio con la Roma. Malumori che alla lunga potrebbero diventare qualcosa di molto più grande.

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