Napoli, Spalletti: "Il nostro segreto? La giusta fame"

Il tecnico toscano commenta il momento d'oro degli azzurri: "Ieri in occasione del secondo gol ho visto l'atteggiamento che voglio sempre dai miei"

Luciano Spalletti (Ansa)

Luciano Spalletti (Ansa)

Napoli, 13 febbraio 2023 - Il Napoli non si ferma più e grazie ai soliti noti manda nel dimenticatoio anche una delle pochissime delusioni stagionali: stavolta la Cremonese, corsara in Coppa Italia appena poche settimane fa, è spazzata via nel segno di Kvaratskhelia, Osimhen ed Elmas. Praticamente un manifesto della cavalcata trionfale degli azzurri, commentata in mattinata dall'artefice di tutto ciò, Luciano Spalletti.

Kvara come Salah

Intercettato a margine di un evento del Coni, il tecnico toscano ha innanzitutto commentato il momento d'oro dei suoi. "Stiamo ricevendo un affetto importante che dovremo gestire in campo continuando a ragionare pensando a una partita per volta. Se non approcciamo nel modo giusto rischiamo grosso contro chiunque: ieri invece, per esempio in occasione del secondo gol, s'è vista la fame che la squadra deve sempre avere". In campionato ma anche in Champions League. "L'Eintracht è una formazione forte ma le vere insidie per noi saranno nascoste nelle aspettative che aumenteranno sempre di più. Io comunque mi sento un allenatore fortunato perché ho sempre avuto tra le mani squadre di valore e quest'anno in particolare le cose stanno andando benissimo". Merito del gruppo ma anche di alcuni singoli di altro livello: su tutti Kvaratskhelia. "E' un giocatore che ha una sensibilità speciale nel tocco della sfera, oltre a essere un ragazzo tranquillo che sa gestire la pressione: se dovessi paragonarlo a un giocatore che ho già avuto a disposizione, farei il nome di Salah".

La coppia dei sogni

Una bella investitura per la metà della 'strana coppia' che sta trascinando la capolista a suon di gol di diversa fattura: dai saggi di qualità di Kvara all'opportunismo di Osimhen, ma i ruoli potrebbero tranquillamente invertirsi nelle prossime partite. Se poi i due assi incappassero in una giornata grigia, Spalletti potrebbe sempre pescare dalla panchina una delle tante risorse extra, con Elmas a rappresentare forse meglio di chiunque altro questa ennesima arma a disposizione di una squadra senza più rivali se non la matematica. Ci provano le medio-piccole alzando barricate per poi ripartire, ci provano le grandi lanciandosi all'arrembaggio, ma il risultato è il solito: il Napoli vince sempre e lo fa in ogni salsa, come da consuetudine per le squadre benedette da una buona stella. Mutuare la definizione di José Mourinho, uno che di trionfi se ne intende, è forse il miglior modo per cercare di trovare nuove parole per raccontare un copione che si ripete ormai ogni domenica.

Leggi anche - Calcio, arriva il coming out di Jankto