Giovedì 18 Aprile 2024

Napoli, sorteggio soft in Europa League: alla scoperta dello Zurigo

Gli svizzeri, avversari dei partenopei a febbraio, non brillano per talento ed estro: gli unici pericoli potrebbero arrivare dall'attacco guidato da Kololli e Odey

Victor Palsson e Benjamin Kololli

Victor Palsson e Benjamin Kololli

Napoli, 17 dicembre 2018 - Pace fatta con Nyon: dopo il durissimo sorteggio estivo di Champions League, stavolta l'urna sorride al Napoli, che inizierà il suo cammino dai sedicesimi di Europa League affrontando lo Zurigo (andata il 14 febbraio al Letzigrund Stadion, ritorno il 21 dello stesso mese al San Paolo). IL TUFFO DI KOLOLLI - Si tratterà di una sfida inedita che metterà gli azzurri di fronte agli elvetici, arrivati secondi nel Gruppo A della seconda competizione continentale e attualmente quarti nella Super League. A dirla tutta, la stagione degli svizzeri era cominciata bene con 3 vittorie iniziali in Europa League e un buon esordio in campionato: poi però la situazione della squadra allenata da Ludovic Magnin si è fatta più complicata. Il 4-2-3-1 disegnato dall'ex colonna della Nazionale elvetica non dà grosse garanzie né in fase offensiva che difensiva, come testimoniano le cifre quasi in equilibrio dei gol realizzati (33) e subiti (31). I limiti tecnici dello Zurigo sono chiari a tutti, a cominciare da Magnin, che predilige l'agonismo e l'organizzazione tattica a un estro personale dei singoli che per la verità latita. Dal livellamento verso il basso della rosa si salvano i soli Adrian Winter e Benjamin Kololli: quest'ultimo, con 9 gol messi a segno in stagione, è un esterno che ha il merito di aver trascinato i suoi in Europa League. Il Nazionale kosovaro è un giocatore che si tuffa a capofitto nelle dinamiche del campo e non è un modo di dire, data la nota esultanza con tanto di volo (per fortuna senza conseguenze) in un fossato che mesi fa lo rese una star del web. LE PAROLE DI ANCELOTTI - Il capocannoniere dello Zurigo non risponde però al nome di Kololli, superato di appena una rete da Stephen Odey, un ventenne al quale Magnin ha affidato le chiavi dell'attacco della formazione elvetica. E il nigeriano ha risposto presente, diventando nonostante l'età la punta di diamante del 4-2-3-1 (che a volte diventa 4-4-2) dei prossimi avversari del Napoli in Europa League. Già, il Napoli: gli azzurri vogliono trasformare la delusione per la dolorosa retrocessione dalla Champions in carburante per sognare comunque un trofeo. I numeri, in ogni senso, remano dalla parte del club di Aurelio De Laurentiis, la cui rosa è valutata 512 milioni contro gli appena 21 degli svizzeri, così presentati da Carlo Ancelotti: ''Hanno disputato una bella fase a gironi: li rispettiamo ma, nello stesso tempo, abbiamo voglia di andare avanti in questa competizione''.