Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, si ferma Di Lorenzo. I dettagli e i tempi di recupero

Il terzino costretto a rinunciare anche alla Nazionale a causa di un guaio al ginocchio: si teme oltre un mese di stop

Giovanni Di Lorenzo (Ansa)

Giovanni Di Lorenzo (Ansa)

Napoli, 21 marzo 2022 - Alla fine anche lo stacanovista per eccellenza del campionato ha dovuto alzare bandiera bianca, per giunta nel momento cruciale della stagione sia del Napoli sia dell'Italia di Roberto Mancini: lo sfortunato protagonista è Giovanni Di Lorenzo, alle prese con una distorsione di secondo grado del ginocchio destro.

I dettagli

  Per il terzino destro è risultato fatale uno scontro di gioco con Marco Silvestri: un contatto all'apparenza piuttosto banale che rischia di aver messo fuori causa per almeno un mese il classe '93, che ieri ha lasciato in stampelle il ritiro di Coverciano, dove ha sostenuto i primi esami. Un'altra tranche avverrà nei prossimi giorni nel capoluogo campano, dal quale al momento non trapela ottimismo per un recupero a breve termine di un giocatore che finora ha saltato solo spezzoni di partita contro Salernitana e Cagliari: per il resto quest'anno non è mai esisto un Napoli senza Di Lorenzo e il rischio è che lo scenario possa palesarsi ora che il calendario degli azzurri tornerà a farsi complicato. Atalanta, Fiorentina e Roma all'orizzonte per un trittico che potrebbe emettere verdetti quasi definitivi sulle chance scudetto della formazione che oggi insegue con un ritardo di 3 punti il Milan che, apparentemente, in questo stesso lasso temporale avrà impegni più semplici: Bologna, Torino e Genoa. Insomma, al netto del vecchio brocardo del calcio che insegna a non dare nulla per scontato prima di scendere in campo e di non fermarsi all'apparenza dei nomi degli avversari, a onor di logica la volata scudetto potrebbe vivere un primo strappo forse decisivo nel tratto di calendario nel quale verosimilmente, a meno di recuperi lampo, Di Lorenzo marcherà visita.

I possibili sostituti

  Proprio quel Di Lorenzo che ultimamente aveva trovato una grande alchimia con Victor Osimhen, propiziando praticamente quasi tutte le reti firmate dal nigeriano contro Verona e Udinese: ironia del destino, a Bergamo mancherà (stavolta per squalifica) anche il numero 9. Il ventaglio di opzioni per costruire il reparto avanzato sembra più ricco di quello che riguarda la corsia destra, dove nessun rincalzo per la verità pare all'altezza della situazione. Kevin Malcuit presenta molte lacune in fase difensiva, oltre a essere reduce dall'ennesimo lungo infortunio e Alessandro Zanoli è tanto promettente quanto ancora piuttosto acerbo. A preoccupare Luciano Spalletti, grande estimatore del talento di scuola Carpi, non è tanto l'anagrafe quanto lo scarso minutaggio accumulato finora.

Napoli, Osimhen rompe l'incantesimo del Maradona