Napoli, 22 marzo 2018 - Vincere il Tricolore potrebbe portare un risvolto negativo per i tifosi azzurri: il futuro di Maurizio Sarri è legato a doppia mandata alla conquista dello scudetto. IL NUOVO ACCORDO - Nel corso dei lunghi lavori per rinnovare il contratto del tecnico toscano, aggiornato per l'ultima volta quasi 2 anni fa, stanno emergendo retroscena che rischiano di influire in un senso o nell'altro sul destino della panchina del Napoli. Andiamo con ordine: nei piani di De Laurentiis, si sa, c'è la voglia di eliminare quella pericolosa clausola rescissoria di 8 milioni esercitabile dalla società campana, da un terzo club o da Sarri in persona. Nelle idee di quest'ultimo c'è il desiderio di vedersi finalmente riconosciuto sul piano economico il lavoro che sta portando la franchigia campana ai vertici del calcio italiano: al momento l'ex tecnico dell'Empoli guadagna 2 milioni netti a stagione che, in caso di prolungamento della sua avventura a Napoli fino al 2021, diventerebbero almeno 3,5 con l'aggiunta di vari bonus e premi variabili a seconda degli obiettivi conquistati (come i piazzamenti europei o la valorizzazione della rosa). L'intesa tra le parti non sembra lontana ma il tanto atteso colloquio definitivo - con Giuntoli in veste di mediatore - non ha ancora una data fissata. TRICOLORE DAL SAPORE DI ADDIO - In realtà, la figura di un intermediario sembra superflua, specialmente dal punto di vista di De Laurentiis, che spinge addirittura per trattenere Sarri a vita. Se il patron ricopre il ruolo sentimentale nel rapporto, il tecnico toscano pare più razionale al punto di vincolare la scelta sul suo futuro all'esito del campionato in corso: in caso di scudetto, le carte in tavola cambierebbero di colpo. La premessa è d'obbligo: ad oggi entrambe le parti hanno voglia di continuare un connubio vincente, che rischia di vacillare paradossalmente proprio se a maggio arrivasse il tanto agognato Tricolore. In questo caso, Sarri potrebbe ritenere concluso il suo ciclo a Napoli e riservarsi una postilla di uscita dal progetto azzurro, da rinforzare invece se alla fine a trionfare dovesse essere la Juventus: le richieste dell'allenatore di Figline per riprovarci sarebbero l'innesto in rosa di nuove pedine e la conferma di 9/11 della formazione tipo, già praticamente orfana di Reina. Con uno scenario simile, è chiaro quale sia la squadra tifata in ottica scudetto dalle grandi d'Europa, con il PSG appena unitosi alla folta lista di estimatori di Sarri.
CalcioNapoli, scudetto decisivo per il futuro di Sarri