Giovedì 25 Aprile 2024

Napoli-Roma, Spalletti: "Chance di scudetto diminuite, ma non molliamo"

Il realismo del tecnico toscano: "Le altre vincono e noi fatichiamo troppo in casa: adesso dobbiamo giocarle tutte senza pensare troppo"

Luciano Spalletti (Ansa)

Luciano Spalletti (Ansa)

Napoli, 16 aprile 2022 - Questa volta l'onere di scendere in campo sapendo già i risultati delle rivali spetta al Napoli, chiamato a battere la Roma nel match casalingo in programma lunedì 18 aprile alle 19 per rimanere in scia alle milanesi: match presentato in conferenza stampa da un Luciano Spalletti che non ha intenzione di alzare bandiera bianca.

Il tandem dei sogni

"Le nostre ambizioni non cambiano né alla luce delle partite degli altri né in riferimento alle nostre già andate in archivio: non dobbiamo sprecare energie su cose che non possiamo cambiate ma continuare soltanto a cercare di vincere ogni nostra gara". A cominciare da quella contro i giallorossi, rinvigoriti dalla netta vittoria in Conference League contro il Bodo/Glimt. "Sarà una sfida insidiosa per entrambe: appuntamenti così si vincono con i fatti e non con le parole e, in generale, con la giusta percezione del pericolo". E magari con un attacco in cui possano convivere fin dall'inizio Osimhen e Mertens. "So che i tifosi invocano a gran voce questo tandem, ma vorrei ricordare loro due cose: la prima è che hanno già giocato insieme varie volte, anche di recente con la Fiorentina. La seconda è che ogni scelta implica una conseguenza: in questo caso significherebbe lasciare fuori gente di qualità come Zielinski oppure Fabian Ruiz". Il discorso si sposta proprio sui due centrocampisti, alle prese con momenti di forma tutt'altro che positivi. "Entrambi ultimamente hanno dovuto gestire dei problemi fisici, ma stanno meglio e in settimana hanno lavorato bene. Quanto agli altri acciaccati - continua Spalletti - devo dire che Di Lorenzo per questa gara sarà ancora fuori, mentre su Petagna faremo domani ulteriori valutazioni".

"Scudetto più difficile, ma... "

Al di là delle tante parole spese per l'attacco e il centrocampo, a funzionare peggio ultimamente è la retroguardia, come si evince dalle ormai numerose gare di fila con almeno un gol al passivo. "Il segreto sta tutto nella fase di possesso: se riusciamo a tenere noi la palla gli avversari non segnano. Se invece perdiamo campo, non essendo una squadra improntata sulla forza fisica ma sulla qualità e sulla tecnica, rischiamo grosso". Tutti fattori che, insieme alle tante difficoltà accusate al Maradona, contribuiscono a far calare le percentuali di vittoria finale del Napoli. "Le possibilità di scudetto dopo la gara contro la Fiorentina si sono ridotte ma le nostre intenzioni non cambiano: cercheremo di dare il massimo in ogni partita, senza pensare a ciò che non possiamo controllare".

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