Martedì 23 Aprile 2024

Napoli, Raspadori: "Per il mio arrivo in azzurro decisivo anche Mancini"

L'ex Sassuolo svela un retroscena di mercato: "Mi sono sentito pungolato dall'invito del ct rivolto a noi giovani"

Giacomo Raspadori (Ansa)

Giacomo Raspadori (Ansa)

Napoli, 20 settembre 2022 - Il Napoli lo sta scoprendo praticamente solo nelle ultime settimane, ma l'Italia di Roberto Mancini le qualità di Giacomo Raspadori le ha ben note da tempo. Intervenuto in conferenza stampa a Coverciano, l'attaccante azzurro ne ha approfittato per tracciare anche un primo bilancio della sua finora breve avventura all'ombra del Vesuvio.

Il retroscena di mercato

"Passare al Napoli per me è stato un grandissimo cambiamento, ma era proprio ciò che cercavo: in un certo senso volevo mettermi in difficoltà e farlo in nome del mio percorso di crescita. Sono un ragazzo molto ambizioso ma riesco a vivere tutto con equilibrio: nel bene e nel male". Una prerogativa non sempre comune nel capoluogo campano, dove spesso nel giro di poco tempo si vivono tante emozioni contrastanti: mai come ora però intorno agli azzurri vige un clima di festa totale nel quale rientra anche Raspadori, che confessa un particolare retroscena di mercato che si intreccia con le vicende della Nazionale. "Anche Mancini c'entra con il mio passaggio al Napoli: aveva invitato noi giovani ad affrontare nuove sfide e in un certo senso mi sono sentito toccato e stimolato a tuffarmi in questa avventura". Dal ct dell'Italia all'allenatore degli azzurri Luciano Spalletti, un altro personaggio chiave nella crescita di Raspadori. "L'impatto con lui è stato molto buono e mi sta sicuramente aiutando ad ambientarmi: il resto lo sto facendo io mettendomi pienamente a disposizione della squadra".

La strana coppia

Dietro l'impatto positivo dell'ex Sassuolo con la nuova realtà c'è davvero la mano del tecnico toscano, ma forse non solo. Non è infatti sfuggito ai più attenti l'ottimo rapporto nato tra coloro che, ai nastri di partenza della stagione, si presentavano come le riserve di lusso di Victor Osimhen. A sparigliare un po' le carte (e le gerarchie) è arrivato l'infortunio muscolare del nigeriano, che molto probabilmente resterà fuori anche dopo la sosta del campionato: un bene per Raspadori ma anche per Giovanni Simeone, la strana coppia che sta facendo le fortune del Napoli grazie a una complementarità quasi difficile da pronosticare alla vigilia. Questo almeno è il pensiero generale, mentre quello di Spalletti ha sempre spinto verso questa tesi: a parole, con lodi e complimenti nelle conferenze stampa, ma anche con i fatti, creando una sorta di staffetta personalizzata in base alle caratteristiche degli avversari che da un lato sta facendo le fortune del Napoli e dall'altro non scontenta né Raspadori né il Cholito.

Leggi anche - Napoli, con il Milan si conferma il solito copione vincente