Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli-Psg, Ancelotti: "Non ci accontenteremo del pari"

Al tecnico emiliano fa eco Callejon, che sfida i francesi: "Stavolta vogliamo vincere. Il gol? Presto mi sbloccherò e ne segnerò tanti"

Carlo Ancelotti e José Callejon

Carlo Ancelotti e José Callejon

Napoli, 5 novembre 2018 - Grande fermento a Napoli per la sfida di domani contro il Paris Saint-Germain che dirà tanto sul futuro in Champions League degli azzurri. Per presentare il match si sono palesati in conferenza sia Carlo Ancelotti che José Callejon, che affronta subito il tema digiuno. TABU' SOTTO PORTA - ''Sto vivendo bene questo momento anche perché nel frattempo faccio assist e aiuto i compagni: poi si sa come funziona, dopo il primo gol arriveranno gli altri. Non so se ciò possa avvenire già domani, perché loro recupereranno in difesa un grande giocatore come Thiago Silva, ma noi in ogni caso dovremo ripetere la prova dell'andata e stavolta portare a casa i 3 punti''. Quella sera agli azzurri mancò solo il suggello della vittoria a testimonianza di una squadra che cresce sempre di più. ''Forse è il Napoli più forte in cui io abbia mai giocato - ammette Callejon - ed è merito soprattutto del fatto che stiamo insieme da anni, ci conosciamo e siamo ormai abituati a sfide del genere. Poi è arrivato Ancelotti e la consapevolezza nei nostri mezzi è aumentata ulteriormente: nel suo 4-4-2 mi trovo bene e, grazie ai suoi consigli, miglioro giorno per giorno e imparo tante cose nuove''. SENZA CALCOLI - Il microfono passa proprio al tecnico emiliano, che descrive il momento vissuto dalla sua squadra. ''Abbiamo recuperato dopo la gara di venerdì e stiamo bene: l'ambiente è carico e sappiamo cosa dobbiamo fare per uscirne al meglio possibile. Il PSG è forte e indecifrabile, come si è visto nel match di andata: quella serata ci ha dato più fiducia in noi stessi - afferma Ancelotti - ma resta immutato il rispetto per una squadra ricca di campioni''. Domani l'allenatore azzurro vivrà più amarcord in una volta sola. ''Ai miei tempi il PSG era un cantiere aperto, mentre ora il loro progetto va a gonfie vele: manca solo la conquista della Champions League, sia alla società in generale che a Buffon, che sarà bello ritrovare sia come professionista che come amico''. Tornando alle vicende del Napoli, Ancelotti non si pone limiti, né domani né in generale. ''Al momento del sorteggio eravamo la terza forza del girone, adesso siamo lì a giocarcela e non vogliamo accontentarci del pareggio: questa non è una mentalità che appartiene alle grandi squadre. Non facciamo calcoli neanche a lungo termine: è chiaro che l'obiettivo qualificazione in Champions League è più vicino - conclude il tecnico emiliano - ma c'è voglia di fare più del massimo su tutti i fronti''.