Maurizio Sarri
NAPOLI, 16 AGOSTO 2017 - L'andata del preliminare di Champions League contro il Nizza non poteva andare meglio: o forse sì, se gli azzurri avessero capitalizzato meglio le tante occasioni avute soprattutto dopo la doppia espulsione maturata nel giro di pochi secondi per i francesi.
Napoli-Nizza 2-0, Champions più vicina FELICE A META' - Il concetto è rimarcato dal migliore in campo, il solito Mertens, che a fine gara esprime il rimpianto per un risultato buono ma non ottimo. ''L'appuntamento di stasera era molto importante e abbiamo dato tutto anche per coronare una splendida serata con uno stadio così pieno: il 2-0 però è troppo poco per quanto abbiamo seminato e avremmo dovuto approfittare meglio degli spazi che si sono aperti nel finale.'' Dall'analisi del primo round contro i rossoneri alle prospettive personali del belga, sempre più bomber del Napoli. ''Il nostro gioco mi permette di toccare molti palloni e se sono rimasto qui è anche per questo: il calcio di Sarri è bello e dobbiamo continuare così.'' La domanda sul suo collega di reparto è inevitabile, specialmente alla luce dell'occasione che si è divorato proprio in zona Cesarini. ''Anche Milik deve scendere in campo ma è chiaro che potevamo fare qualcosa in più.'' PIU' CAROTA CHE BASTONE - E' dello stesso avviso il tecnico partenopeo, che comincia la sua disamina appunto dalla palla gol cestinata dall'attaccante polacco. ''Ha sbagliato ma non ha fatto male nel suo spezzone, aiutandoci anche in fase di ripiegamento: di recente lo sto vedendo bene pure in allenamento. Non getto la croce solo su di lui: lui ha fatto male un movimento ma la squadra in toto non ha brillato in ritmo e accelerazioni, sintomo di una gamba non ancora ottimale. L'applicazione tattica è stata buona - continua Sarri - ma senza spirito di sacrificio non si va lontani.'' Il bicchiere è comunque mezzo pieno, anche perché il Nizza ha sorpreso pure un maestro dell'attenzione come l'allenatore toscano. ''Non mi aspettavo che avrebbero schierato la difesa a 5 e così tra primo e secondo tempo abbiamo fatto una riunione su come giocare contro un avversario così: allo stesso modo ho preferito cambiare la mediana nella ripresa perché non pensavo che ce l'avrebbero fatta fino alla fine. Recuperare le forze tuttavia non lo vedo come un problema come magari può essere la mancanza di brillantezza: per questo motivo - conclude Sarri - sono soddisfatto perché al momento non avremmo potuto fare di meglio, almeno finché non troveremo la lucidità sotto porta dei giorni d'oro.''