Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, cresce il monte ingaggi sotto la spinta delle mancate cessioni

Non partono Koulibaly, Milik, Ghoulam e Llorente e il tetto degli stipendi arriva a quota 115 milioni: cifra lontana dai 90 milioni voluti da De Laurentiis

Kalidou Koulibaly (Ansa)

Kalidou Koulibaly (Ansa)

Napoli, 10 ottobre 2020 - Quella appena finita doveva essere la sessione di mercato del rinnovamento del progetto Napoli: invece le mancate cessioni hanno ottenuto l'effetto opposto, facendo lievitare clamorosamente il monte ingaggi della squadra.

Il caso Koulibaly

Il totale degli stipendi si attesta intorno ai 115 milioni lordi: una cifra molto alta e soprattutto lontana dai 90 a cui mirava Aurelio De Laurentiis pochi mesi fa, quando nella sua testa c'era l'idea di vendere diversi pezzi da novanta della rosa. In realtà i piani del patron non sono mai cambiati, ma nel frattempo è cambiato il mondo e non solo sotto l'aspetto sportivo: la pandemia ha tolto risorse e certezze anche ai club più facoltosi, quelli più volte pungolati dal presidente durante il recente mercato. L'obiettivo era cedere Kalidou Koulibaly per non meno di 80 milioni: la verità è che, tra crisi globale e dubbi sul reale valore di un giocatore in fase calante, nessun club si è realmente mai avvicinato né a quella cifra né a una più bassa che ADL avrebbe comunque accettato pur di liberarsi di uno stipendio lordo di 11,4 milioni (6 netti). Un salasso così come, in proporzione al minutaggio sul campo, lo è anche l'ingaggio di Faouzi Ghoulam, che guadagna 4,6 milioni: inutile dire che anche l'algerino era sull'elenco degli elementi da collocare altrove. Sì, ma dove? Nessuna società, a maggior ragione nell'estate flagellata dal Covid, investirebbe mai su un giocatore con uno stipendio simile e per giunta dalla fragile tenuta fisica.

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Gli altri

La stessa somma di Ghoulam la guadagna Arkadiusz Milik: calcolando che almeno fino a gennaio il polacco non vedrà il campo in azzurro, risulta pure inutile sottolineare il peso del suo ingaggio sulle casse di un club reduce dall'investimento monstre da 80 milioni per Victor Osimhen, che affianca Dries Mertens a quota 4,5 milioni. Si resta in attacco per evidenziare un'altra criticità: l'esperto Fernando Llorente, un altro che verosimilmente sarà schierato con il contagocce, incassa 3,8 milioni all'anno. La rassegna dei reietti a peso d'oro si può chiudere facendo i conti nelle tasche di Kevin Malcuit, che guadagna 1,6 milioni: anche in questo caso è superfluo spiegare il perché di una permanenza forzata. Dovevano salutare Napoli anche Hirving Lozano e i suoi 4,5 milioni netti: in questo caso una rinascita sul campo del messicano potrebbe addolcire una situazione che, cifre alla mano, in caso di nuovo mancato accesso alla Champions rischia di pesare non poco sull'intero progetto.