Napoli, nuovo infortunio per Milik

Il polacco prima del Genoa si è fermato per il riacutizzarsi della tendinite patita in estate: tempi incerti per il recupero

Arkadiusz Milik (LaPresse)

Arkadiusz Milik (LaPresse)

Napoli, 12 novembre 2019 - Piove sul bagnato in casa Napoli: ai problemi tecnici e ambientali si sommano quelli fisici che stanno tornando ad assillare Arkadiusz Milik, una delle poche note liete delle ultime settimane. PERICOLO PUBALGIA - Con 5 gol in 6 partite il polacco aveva cancellato in un colpo solo le tante critiche ricevute dopo qualche errore di troppo sottoporta e soprattutto dopo un'estate nera, segnata dalla tendinite al pube riscontrata nella tournée di Detroit. Pare proprio che all'origine del forfait contro il Genoa ci sia il riacutizzarsi dello stesso problema, che tuttavia non ha impedito all'ex Ajax di rispondere alla chiamata della sua Nazionale. I primi esami stanno avvenendo in queste ore nel centro riabilitativo della Pepsi Arena di Varsavia, da dove non trapelano ancora certezze sui tempi di recupero: probabile che una diagnosi più precisa possa arrivare all'inizio della prossima settimana quando, già dall'eventuale impiego o meno contro Israele, si potrà capire la gravità del nuovo stop occorso a un giocatore non particolarmente fortunato sul fronte fisico. Proprio per proteggere il colosso d'argilla Milik da guai ben peggiori come lo spauracchio pubalgia, sia nel ritiro polacco sia a Napoli c'è voglia di non forzare una situazione già preoccupante che impensierisce ulteriormente un Carlo Ancelotti in bilico che, tra i tanti problemi, fin dall'estate sta fronteggiando diverse emergenze infortuni. Un'evenienza piuttosto inedita all'ombra del Vesuvio che non a tutti sembra una casualità: il pensiero torna al clamoroso divorzio avvenuto a luglio con lo storico medico sociale Alfonso De Nicola, che per 15 anni è stato il simbolo dell'eccellenza partenopea proprio sul fronte della prevenzione e del recupero. VECCHIE E NUOVE RUGGINI - Anche in questa rivoluzione nell'infermeria azzurra c'è lo zampino di Ancelotti, che non condivise la linea adottata dal precedente staff sanitario in almeno 3 occasioni: dalla gestione della faticosa (e tuttora in corso) riatletizzazione di Faouzi Ghoulam alle soluzioni a caldo per Alex Meret e David Ospina, che invece hanno superato appieno i loro rispettivi problemi. Di problemi ora ne ha parecchi proprio il tecnico emiliano, che a quanto pare ha deluso il gruppo allorché, nonostante il dissenso espresso nella conferenza pre-Salisburgo, poi la sera seguente si è comunque presentato in ritiro a Castel Volturno, "tradendo" la scelta dei giocatori di ammutinarsi con le conseguenze ormai note a tutti.