Marek Hamsik, 31 anni
Napoli, 21 agosto 2018 - Nonostante il bel successo ottenuto all'Olimpico contro la Lazio, il dubbio che sta assillando la testa di Carlo Ancelotti in queste ore riguarda il ruolo attualmente occupato da Marek Hamsik. CHANCE PER DIAWARA? - In vista del debutto casalingo contro il Milan, l'allenatore azzurro sta infatti pensando a un cambiamento che avrebbe tanto il sapore di bocciatura per lo slovacco, che nella prima partita di campionato, quella in cui i voti alti tra i partenopei sono fioccati, non ha convinto appieno da regista: lento nei movimenti, prevedibile nelle giocate e con un'autonomia limitata dal punto di vista fisico nonostante una posizione più statica in mezzo al campo. Insomma, per ora l'unico neo emerso in casa Napoli sembra il vuoto lasciato da Jorginho, che al Chelsea sta già strappando applausi. Eppure, la soluzione Ancelotti ce l'ha a portata di mano: scalpita Amadou Diawara, alla sua terza stagione in maglia azzurra. Finora l'avventura in Campania del guineano è stata più che altro all'insegna di qualche scampolo più o meno fortunato di partita dietro l'ingombrante figura di Jorginho, con il picco emotivo raggiunto contro il Chievo, quando un suo gol all'ultimo respiro tenne accesa la fiammella dello scudetto fino alla fine dello scorso campionato. Certo, neanche Diawara può contare su piedi particolarmente fini tali da garantire quello che finora Hamsik non ha fornito a sufficienza, ma a livello di dinamismo il numero 42 azzurro è sicuramente un fiume in piena. 10 ANNI DA BESTIA (ROSSO)NERA - Difficile comunque che questo eventuale avvicendamento possa avvenire contro il Milan, squadra che notoriamente porta molta fortuna al capitano del Napoli. Il primo guizzo dello slovacco contro i rossoneri - all'epoca curiosamente allenati proprio da Ancelotti - è datato 11 maggio 2008, con una cavalcata coast to coast culminata in un gol che dalle parti di Fuorigrotta tutti ricordano ancora. Poi c'è l'aspetto psicologico: è vero che il Milan è stato la squadra italiana alla quale Hamsik è stato più vicino nell'estate di 7 anni fa, ma proprio da quel rifiuto il suo rapporto con Napoli si è consolidato ulteriormente. Viene quindi da pensare che qualsiasi eventuale novità tattica possa vedere la luce solo dopo il match di sabato sera, quando gli azzurri si troveranno di fronte la solita bestia nera Higuain: un motivo in più per affidarsi al capitano di mille battaglie seppur in veste da regista, coadiuvato da una brillante batteria di mezzali.