Napoli, Giuntoli: "Siamo feriti ma vivi: crediamo ancora allo scudetto"

Il ds sul mercato del futuro: "Seguiamo Kvaratskhelia e faremo delle valutazioni su Olivera, Traoré e Belotti"

Cristiano Giuntoli (Ansa)

Cristiano Giuntoli (Ansa)

Napoli, 14 aprile 2022 - L'ospite della consueta chiacchierata settimanale di un tesserato del Napoli ai microfoni di Radio Kiss Kiss oggi è stato Cristiano Giuntoli, che ha fatto il punto della situazione in casa azzurra spaziando dalle vicende del campo a quelle legate al mercato.

"Feriti ma non morti"

Partendo dalle prime, il pensiero non poteva che andare alla recente sconfitta con la Fiorentina che ha un po' spento l'entusiasmo in ottica scudetto: almeno apparentemente. "Arrivati a questo punto siamo presenti di fatto anche noi nella volata per il tricolore e abbiamo intenzione di continuare a crederci anche perché abbiamo dei valori importanti. Certo, il risultato di domenica scorsa non fa piacere: né per noi né per i tanti tifosi che erano allo stadio. Eppure, se si analizza bene la gara, si evince che nel primo tempo avremmo potuto andare in vantaggio e addirittura chiuderla: poi evidentemente sono stati commessi degli errori - continua il ds - sui quali è bene riflettere. La cosa positiva è che quest'anno dopo ogni caduta ci siamo sempre rialzati". L'appuntamento a tal riguardo è dunque fissato per la sfida con la Roma. "Siamo un animale ferito ma non morto. Non vogliamo mollare proprio ora che manca l'ultimo pezzo di tragitto, che dovremo percorrere con più leggerezza. Finora è capitato appunto questo: abbiamo patito un po' di stress. Invece dobbiamo pensare solo al campo: quando riusciamo in questa missione abbiamo già dimostrato di poter battere chiunque". L'impressione è che nello sprint finale possa ricoprire un ruolo importante pure Zanoli, il pupillo di Giuntoli fin dai tempi di Carpi. "La sua crescita ci riempie di orgoglio e di gioia ma non è l'unica: penso anche ai tanti ragazzi via in prestito che stanno facendo benissimo".

La rivincita di Lobotka

Il focus si sposta poi sul mercato, partendo da un nome tanto complicato da pronunciare quanto caldo all'ombra del Vesuvio. "Seguiamo da tempo Kvaratskhelia: ha i parametri tecnici e mentali per giocare nel Napoli, ma è presto per qualsiasi valutazione definitiva". Questa risposta il ds azzurro la riserva anche per altri profili snocciolati nella chiacchierata: da Olivera a Traoré, passando per Belotti. Una replica più netta arriva quando si parla del possibile riscatto di Anguissa. "Quest'anno ha fatto bene e abbiamo la volontà di trattenerlo ma ovviamente dovremo aspettare prima che termini la stagione". In chiusura una rivincita su Lobotka. "E' stato messo troppo presto in discussione: poi ha invece dimostrato le sue qualità".

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