Giovedì 25 Aprile 2024

Napoli, storico divorzio con il medico sociale

Dopo 15 anni scade De Nicola, in passato nel mirino di Inter e Roma. Scarso feeling con Ancelotti

David Ospina assistito dal dottor De Nicola

David Ospina assistito dal dottor De Nicola

Napoli, 24 giugno 2019 - Prima era un'indiscrezione, adesso invece è una certezza: dopo 15 anni le strade tra il Napoli e l'ormai ex medico sociale Alfonso De Nicola si separeranno il prossimo 30 giugno, quando il contratto di una delle eccellenze del settore andrà in scadenza senza che Aurelio De Laurentiis voglia rinnovarlo. LE MOTIVAZIONI - La colpa - se così si può dire - va ascritta a Carlo Ancelotti, che con il dottore corteggiato in passato anche da Roma e Inter ha avuto fin da subito poco feeling. Dalle scelte operate la scorsa estate per gestire l'infortunio di Alex Meret e la lungodegenza di Faouzi Ghoulam al celeberrimo caso David Ospina, episodio che pare aver avuto più ripercussioni fuori dal campo che all'interno del rettangolo verde. Se infatti, dopo il grande spavento seguente il forte contatto con Ignacio Pussetto nel corso di Napoli-Udinese del 17 marzo il portiere se la cavò con qualche punto di sutura, all'interno degli spogliatoi del San Paolo successe qualcosa di irreparabile. Ancelotti non gradì la scelta di De Nicola di non pretendere la sostituzione del colombiano, che infatti poco prima del termine della frazione iniziale si sarebbe accasciato in campo gettando tutti nello sconforto. Non solo l'affaire Ospina: l'allenatore emiliano ha un'idea per così dire più moderna circa il ruolo del medico sociale, che lui vorrebbe più vicino alla squadra e quindi più partecipe di ciò che accade in infermeria e non solo. La recente apertura di una clinica sperimentale da parte di De Nicola, dal punto di vista del Napoli, non ha rappresentato una mossa positiva in tal direzione, con la fine della collaborazione come unica ma dolorosa soluzione. VINICIUS DA VALUTARE - Oltre al medico sociale, c'è aria di smobilitazione a Castel Volturno anche per quanto riguarda il parco giocatori, che a partire dal 1° luglio, quando tante pedine torneranno dai rispettivi prestiti, annovererà 45 unità. Naturalmente, non tutti andranno in ritiro a Dimaro: anzi, il taglio riguarderà almeno 20 calciatori, per i quali andrà trovata una sistemazione. Tra essi quel Roberto Inglese valutato 25 milioni che potrebbe dare una bella mano al mercato in entrata e Vinicius, che invece Ancelotti vuole osservare da vicino: il brasiliano è infatti reduce da una bella stagione disputata a metà tra Rio Ave e Monaco, con un totale di 16 reti messe a referto in 36 presenze. Chissà che il rinforzo in attacco non arrivi un po' a sorpresa dall'esercito dei rientranti dai prestiti.