Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, il monito di Gattuso: "Con il Lecce sarà una partita-trappola"

Il tecnico calabrese non si fida del match contro i salentini: "Loro palleggiano bene e noi, ancora convalescenti, abbiamo tutto da perdere"

Gennaro Gattuso (Ansa)

Gennaro Gattuso (Ansa)

Napoli, 8 febbraio 2020 - Battere il Lecce per trovare il quarto successo di fila tra campionato e Coppa Italia e per dare un'altra spallata alla lunga crisi: il Napoli sogna di continuare la scalata in classifica ma lo fa con la dovuta prudenza, come ha dichiarato Gennaro Gattuso in conferenza stampa. IL RITORNO DI KOULIBALY - Il tecnico calabrese, memore dei tanti alti e bassi degli azzurri in quest'annata, non si fida né della sua squadra né dei salentini, spesso insidiosi lontani dalle mura amiche. "Domani sarà una partita-trappola: dobbiamo sfoderare una prestazione simile a quelle messe in campo contro Lazio e Juventus, altrimenti subiremo il palleggio dei giallorossi che, è bene ricordarlo, hanno fermato le prime due della classe. Bisogna preparare bene mentalmente una gara in cui avremo tutto da perdere: occorrerà cattiveria e, perché no, sfruttare la spinta dei 40mila del San Paolo". Oltre al ritrovato entusiasmo, Gattuso può contare anche su tanti preziosi rientri dall'infermeria. "Abbiamo recuperato i 4 difensori centrali e in particolare Koulibaly, che domani sarà titolare, con Di Lorenzo che invece tornerà a destra. Adesso dobbiamo solo ritrovare Ghoulam per poter completare la batteria dei terzini". Insomma, in casa Napoli tutto si sta sistemando, per la gioia di Aurelio De Laurentiis, sempre più convinto dal lavoro del tecnico calabrese al punto da pensarne seriamente la conferma. "Sono legato a questo club per il prossimo anno e mezzo con opzione per il prolungamento - afferma Gattuso - ma l'unico futuro di cui mi interessa è quello della squadra, che sono orgoglioso di allenare". DAL FONDO ALLA RINASCITA - Parole d'amore che sembrano aprire all'inizio di un nuovo ciclo che però passerà necessariamente dai risultati. "Ciò che chiedo ai miei ragazzi è di muoversi e di patire meno gli episodi, come successo a Genova: l'esempio è stato quando da un fallo laterale in favore della Sampdoria si sono scatenate tante occasioni per loro. Solo continuando a lavorare come stiamo facendo possiamo crescere ulteriormente: in tal senso ricevo ottime indicazioni settimana dopo settimana". La rinascita del Napoli, come spesso succede, è partita da un tonfo clamoroso che Gattuso ricorda come monito. "Contro la Fiorentina abbiamo toccato il fondo. Come ha confermato Insigne, ci siamo fatti male da soli ed è per questo motivo che non dobbiamo guardare troppo a lungo termine: pensiamo a partita dopo partita, sfruttando il ritrovato entusiasmo della piazza".