Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, Ancelotti: "Abbiamo vinto una partita-trappola"

Il tecnico emiliano, al termine del successo di Lecce, elogia in particolare il tandem d'attacco: "Llorente super, ma bella prestazione anche da parte di Milik"

Carlo Ancelotti

Carlo Ancelotti

Napoli, 22 settembre 2019 - Chi si aspettava una prova di maturità del Napoli dopo la sbornia in Champions League è stato accontentato: gli azzurri passeggiano sul Lecce e lo fanno nel segno di Fernando Llorente, protagonista di un impatto devastante all'ombra del Vesuvio. SCUDETTO CHANCE CONCRETA - Oltre allo spagnolo, autore di una doppietta, al Via del Mare hanno segnato anche Fabian Ruiz e Lorenzo Insigne, che si è concesso ai microfoni del dopopartita: il capitano ha posto innanzitutto l'accento sul turnover finora fruttifero adoperato da Carlo Ancelotti. "Tutti ci sentiamo importanti e questo è uno dei punti di forza del nostro gruppo: chiunque gioca dà il massimo e solo così si possono raccogliere ottimi risultati". A proposito di ottimi risultati: il Napoli era reduce dal clamoroso 2-0 ai danni del Liverpool campione d'Europa, una serata d'oro che aveva fatto temere un calo di tensione invece non avvenuto. "Venivamo da un bellissimo successo, ma oggi volevamo 3 punti fondamentali per inseguire una possibilità concreta come può essere lo scudetto. Tutti siamo focalizzati su questo obiettivo - conclude Insigne - e, in quanto a me, sono felice di segnare ma lo sono soprattutto nell'ottica della squadra". BENE LLORENTE E MILIK - Il microfono passa poi ad Ancelotti, che analizza a 360 gradi una partita dominata ma non priva di qualche neo. "Siamo stati un po' leziosi all'inizio, ma poi abbiamo preso le redini in mano di una gara-trappola dopo l'exploit con il Liverpool: sicuramente i cambi ci hanno aiutato". Tra i volti nuovi, almeno dal 1', figurava Llorente, che ha bagnato il debutto da titolare con una pesantissima doppietta. "Si è presentato benissimo, ma se lo ha fatto è anche merito di Milik: mi sono piaciuti sia singolarmente sia nei movimenti di coppia - ammette il tecnico emiliano - e non a caso il primo gol dello spagnolo nasce da un tiro del polacco". Parole al miele per un giocatore reduce da un'estate difficile sia in campo sia fuori. "Milik è abituato a lavorare di reparto con Lewandowski in Nazionale e questo fotografa bene la vasta gamma presente nel nostro attacco. Posso estendere il discorso anche alla mediana, con il solo Allan che non può essere spostato dal centro, dove ci offre quella sostanza determinante specialmente contro avversari di un certo livello". Infine, due parole sulle rivali nella corsa scudetto. "Al momento vedo l'Inter con più certezze, ma la Juventus, grazie al lavoro di Sarri, le troverà strada facendo".