Napoli-Lazio, al San Paolo la notte dei Ciro

Dal record di Immobile alla partita eccellente di Mertens, soprannominato proprio come il rivale biancoceleste: a Fuorigrotta è festa per tutti, tranne che per i due allenatori

Napoli-Lazio 3-1, Immobile cerca di superare Manolas (Ansa)

Napoli-Lazio 3-1, Immobile cerca di superare Manolas (Ansa)

Napoli, 2 agosto 2020 - La notte dei Ciro: l'ultima recita in campionato di Napoli e Lazio incorona le stelle di Mertens e Immobile e lo fa per una volta al di là del tabellino. Il belga infatti non ha trovato la via della rete ma ne ha propiziate ben 3, confermandosi il vero perno del gioco offensivo degli azzurri, mentre il biancoceleste, nonostante la sconfitta dei suoi, scivolati addirittura al quarto posto, ha potuto festeggiare l'aggancio alle 36 reti siglate da Gonzalo Higuain in un singolo campionato. Insomma, vissero tutti felici e contenti tranne Gennaro Gattuso e Simone Inzaghi, protagonisti di un inatteso finale al vetriolo. Le parole di troppo volate tra le due panchine nel silenzio del San Paolo non sono state sufficienti a rovinare la festa a due squadre che archiviano i rispettivi cammini non senza rimpianti. Se la Lazio paga un post lockdown da incubo che ha smantellato i sogni scudetti, il Napoli recrimina per i mesi persi sotto la gestione di Carlo Ancelotti. Il passato non si può cambiare e così la cura Ringhio e l'ottimo girone di ritorno disputato (38 i punti raccolti in totale, terzo risultato assoluto in questa Serie A) fungono da trampolino di lancio per il futuro, specialmente quello prossimo che proietta la truppa partenopea al match di Barcellona. Al Camp Nou i protagonisti saranno verosimilmente gli stessi ammirati contro i biancocelesti, con il solo enorme punto interrogativo legato alle condizioni di Lorenzo Insigne: il capitano si è fermato nel finale a causa di un guaio muscolare della cui gravità si saprà qualcosa in più a stretto giro di posta. Al momento all'ombra del Vesuvio si respirano pessimismo e un retrogusto polemico a causa di una presunta cattiva gestione a livello di minutaggio da parte di Gattuso di un giocatore sempre generoso, come si è evinto proprio nella tambureggiante azione che rischia di essere fatale in ottica Champions League. Se la presenza di Insigne è in dubbio, non lo è quella di Mertens, MVP di una partita che ne ha evidenziato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, il ruolo chiave nel gioco azzurro. Non solo le vesti di bomber: "Ciro", anche quando non trova la via del gol, regge i fili dell'attacco grazie a tecnica e intelligenza. Dai suoi piedi nascono tutte le marcature del Napoli: dagli assist all'alba e al tramonto della gara per Fabian Ruiz e Politano al rigore procurato e trasformato proprio da Insigne. Poco male se dall'altro lato il Ciro laziale si è preso i riflettori a suon di record.