Giovedì 18 Aprile 2024

Mercato Napoli, dilemma Koulibaly: niente rinnovo e il Barcellona si defila

Per il senegalese difficoltà per prolungare in azzurro e sul mercato: salgono le possibilità dell'addio da parametro zero nel 2023

Kalidou Koulibaly (Ansa)

Kalidou Koulibaly (Ansa)

Napoli, 17 giugno 2022 - Il Barcellona ha altri problemi da risolvere e lascia passare in secondo piano il mercato: con buona pace di chi, come Kalidou Koulibaly, aspettava e tuttora aspetta una chiamata che potrebbe non arrivare mai. Per la gioia di Aurelio De Laurentiis, che rilancia la propria offerta per blindare l'ipotetico futuro capitano del Napoli.

Una permanenza forzata?

Tutto risolto, quindi? In realtà no, perché non è detto che il tramonto (apparente?) di una pista porti al decollo automatico di un'altra: specialmente se nel frattempo il pensiero del diretto interessato si è totalmente tinto di blaugrana. E' questo, in ordine cronologico, l'ultimo ostacolo che sta incontrando il patron, disposto a derogare al tetto ingaggi fissato per la squadra proprio per colui che dovrebbe - il condizionale è d'obbligo - ereditare la fascia di Lorenzo Insigne. Una lusinga che tuttavia non basta a convincere un giocatore ormai maturo che evidentemente sogna in grande per la fase conclusiva della sua carriera. Naturalmente non è detto che questi sogni non possano combaciare con quelli del Napoli: è proprio su questo punto che si giocherà il braccio di ferro tra De Laurentiis e Koulibaly, che chiede una squadra competitiva per rimanere in azzurro. Ammesso che ciò non accada lo stesso, senza neanche dover ritoccare il contratto in scadenza nel 2023. E' questo lo scenario che sta prendendo sempre più piede tra le parti, che potrebbero rimanere insieme più per inerzia che per assecondare i rispettivi desideri. In particolare del Napoli, che prima di lasciare andare la colonna portante di una squadra che tra l'altro rischia di perdere altri senatori (su tutti Dries Mertens) ha intenzione di pensarci parecchio su.

'Mal di pancia' Anguissa

Insomma, per superare la paura di un effetto domino non bastano di certo i 25-30 milioni messi sul piatto dal Barcellona a fronte della richiesta da 40 milioni di De Laurentiis, che potrebbe incappare l'anno prossimo nell'ennesimo addio a zero di un elemento chiave. Stavolta però consapevolmente, perché il gioco vale la candela: specialmente se in ballo c'è pure l'armonia collettiva di una squadra nei quali i casi aperti sono numerosi. Come se non bastasse, ai fronti già roventi rischia di aggiungersi quello legato ad André Frank Zambo Anguissa, attualmente deluso dal club partenopeo per non aver ricevuto un bonus promesso all'epoca della firma: nulla di irreparabile per un giocatore fresco di riscatto obbligatorio dal Fulham, ma di certo l'aria a Napoli si fa sempre più tesa.

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