Giovedì 25 Aprile 2024

Napoli, rebus Koulibaly: Spalletti e De Laurentiis si dividono

Per l'allenatore il senegalese è incedibile: per il patron invece dovrebbe essere proprio lui ad alimentare il mercato

Kalidou Koulibaly (Ansa)

Kalidou Koulibaly (Ansa)

 

Napoli, 23 luglio 2021 - L'allarme non è ancora rosso, ma l'impressione è che nei vertici alti del Napoli stia covando un pericoloso equivoco: l'oggetto del contenzioso è Kalidou Koulibaly, sul quale Aurelio De Laurentiis e Luciano Spalletti hanno visioni diametralmente opposte.

Premier League e PSG su Koulibaly

Cominciamo da quella del patron: per ADL il senegalese, mai come quest'anno, è la gallina dalle uova d'oro da cui ricavare sia un maxi tesoretto per alimentare il mercato sia la fonte di liquidità fresca da immettere nelle casse del club, che non stanno vivendo un buon momento. Poi c'è la posizione del tecnico toscano, per cui invece Koulibaly è il perno della difesa e la colonna in generale dell'intera squadra: insomma, un giocatore da non cedere per nessuna somma. Nemmeno per i 50 milioni per cui De Laurentiis invece metterebbe il senegalese sul primo aereo diretto verso qualsiasi meta: verosimilmente la ricca Premier League, l'unica isola all'apparenza economicamente felice anche in piena pandemia. La somma sborsata dal Manchester United per accaparrarsi Jadon Sancho (85 milioni) funge da valido esempio. Certo, l'esterno inglese ha dalla sua un'età che potrebbe (il condizionale è d'obbligo) minimamente giustificare un investimento del genere. Koulibaly ha invece spento da poco 30 candeline e sembra aver imboccato non proprio il viale del tramonto ma quello che lentamente conduce i giocatori alla fase discendente della carriera: due dati che non sono sfuggiti alle squadre iscritte alla corsa al senegalese, tra le quali figura anche il Paris Saint-Germain.

Si avvicina il rinnovo di Insigne?

 Questo è un elenco a cui Spalletti non vuol pensare: per lui Koulibaly è e dovrà essere inamovibile, così come Lorenzo Insigne. Paradossalmente il fronte del capitano, che fino a qualche settimana fa era quello più rovente e complicato, oggi sembra più sereno, con le due parti che stanno cominciando a muoversi concretamente per venirsi incontro. E' ciò che dovranno fare anche Spalletti e De Laurentiis per non trasformare in uno scoglio insuperabile quella che al momento è una semplice divergenza di vedute sul mercato. Molto dipenderà da fattori esterni, come appunto le eventuali offerte che arriveranno sulla scrivania del patron che, in caso di proposta reputata all'altezza delle richieste, ha già spiegato che non dirà di no. Con buona pace di Spalletti, che a quel punto dovrebbe rivedere i suoi piani presenti e futuri, che attualmente poggiano su una base solida: quel Koulibaly che per ADL è già in una vetrina (di lusso).

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