Mercato Napoli, Kim Min-Jae si presenta: "Pronto a dare tutto. Koulibaly? Insostituibile"

Il sudcoreano sulla pesante eredità raccolta dal senegalese: "Io sono io: nessuno potrebbe rimpiazzare un giocatore del genere"

Kim Min-Jae ai tempi del Fenerbahce (Ansa)

Kim Min-Jae ai tempi del Fenerbahce (Ansa)

Napoli, 30 luglio 2022 - Dopo Mathias Olivera tocca a Kim Min-Jae prendersi i riflettori nel ritiro di Castel di Sangro: a presentarsi davanti a tifosi e addetti ai lavori è il nuovo difensore centrale del Napoli, nonché di fatto sostituto di Kalidou Koulibaly.

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"Niente paragoni"

Un'eredità che non spaventa il sudcoreano, che si mostra più convinto che mai della sua scelta. "Sono felicissimo di essere qui: questo club ha mostrato un forte interesse verso di me che ha spazzato via le altre squadre, tra cui alcune italiane, che mi seguivano". Le idee chiare non mancano al classe '96, che ha in Sergio Ramos il modello a cui ispirarsi: in campo e anche per quanto riguarda il look. "Lo spagnolo è da sempre il mio punto di riferimento. Anche a me piacciono i tatuaggi: quello con su scritto 'Carpe Diem' è un invito a pensare sempre positivo di fronte a ogni circostanza della vita". C'è poi un altro stopper che piace non poco a Kim e non per fare una captatio benevolentiae. "Sono tanti i difensori italiani che stimo: faccio fatica a sceglierne uno ma, se proprio devo, dico Fabio Cannavaro". Avvicinandosi ai tempi più recenti, c'è un altro interprete del ruolo che a Napoli è un'istituzione: curiosamente proprio colui che il sudcoreano rileva. Almeno in teoria. "Koulibaly è un giocatore internazionale e insostituibile: né io né nessun altro possiamo rimpiazzarlo - ammette Kim - ma di sicuro darò il massimo per fare bene".

Alla scoperta di Kim

Parole sante che, tanto per restare in tema, sono poi seguite da una panoramica sulle caratteristiche dell'ex Fenerbahce, che ci tiene a farsi conoscere per quello che è e non per ciò che rappresenta o potrebbe rappresentare agli occhi di una tifoseria che ancora sente la mancanza del colosso senegalese. "Ho vari stili di gioco: penso che il mio punto di forza sia la fase di copertura. Quanto alla posizione, mi trovo meglio sul centro-destra ma posso giocare anche a sinistra". Al di là dei tentativi di scrollarsi di dosso il peso dei paragoni, l'impressione è che le aspettative su Kim siano altissime. "Sono consapevole della pressione che c'è su di me e so che potrebbe provocare della tensione. Sono però pronto a scendere in campo ed entusiasta in particolare di disputare la Champions League, che potrebbe essere una bella vetrina per me. So di aver avuto una crescita formidabile fin dal mio approdo nel calcio europeo - chiosa il sudcoreano - e non conosco le reali prospettive future: il mio vero obiettivo però è lasciare un'impronta nelle squadre in cui gioco".

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