Napoli-Juventus, agli azzurri il festival degli errori

Una partita caratterizzata dai tanti svarioni difensivi consente ai partenopei di staccare forse definitivamente i bianconeri

Napoli-Juventus, l'esultanza di Koulibaly (Ansa)

Napoli-Juventus, l'esultanza di Koulibaly (Ansa)

Napoli, 12 settembre 2021 - Nel calcio vince il più bravo o forse, in alcuni casi, semplicemente chi sbaglia meno: è questa la sintesi di Napoli-Juventus, partita più carica di adrenalina (e veleni vari) che di bel gioco. Basti pensare che dietro i 3 gol del match ci sono altrettanti errori da matita blu, con gli azzurri che tuttavia hanno avuto il merito di guadagnare fin da subito quel predominio del campo che avrebbe poi condotto a un successo pesante nel breve e nel lungo termine.

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Sempre la partita di Koulibaly

Nel breve: i partenopei proseguono la propria cavalcata in campionato a punteggio pieno, spegnendo così sul nascere quei piccoli grandi venti polemici che stavano cominciando a soffiare qua e là dopo la debacle in amichevole contro il Benevento. Nel lungo: assodato che la stagione è solo alle sue primissime battute, ma i bianconeri sono già lontanissimi dal treno delle migliori, quello che verosimilmente procederà quasi compatto sia in ottica Champions League sia, perché no, scudetto. Come ogni anno c'è all'ombra del Vesuvio c'è chi questa parola vuole pronunciarla subito e chi invece preferisce evitare alla luce della proverbiale scaramanzia partenopea ma anche e soprattutto delle recenti esperienze. Nelle ultime stagioni infatti trovare un Napoli dalla partenza a rilento in campionato è un'impresa quasi impossibile: a dare vita a una delle rare eccezioni è stata proprio la Juventus in quella partita che fu decisa da un'autorete di Koulibaly all'ultimo respiro. Già, proprio lui: metti il senegalese in campo contro i bianconeri e nei minuti conclusivi ti regalerà sempre qualcosa, in un senso o nell'altro.

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Festeggiano Genoa, Torino e Udinese

Ottimo debutto di Zambo Anguissa

Con il guizzo vincente di ieri il conteggio pende dalla parte degli azzurri, che si coccolano il proprio miglior baluardo difensivo e tirano le orecchie al suo collega Manolas, uno che forse con la testa è già altrove. Il mercato è comunque ormai chiuso e quindi per il greco il richiamo di casa, almeno per ora, è destinato a rimanere tale. A proposito di mercato: quasi sul gong dell'ultima sessione Luciano Spalletti ha dato il benvenuto ad André Frank Zambo Anguissa. Più nomi e cognomi che palmares: è ciò che si diceva del camerunese almeno fino all'ottimo debutto contro una Juventus allo sbando. Proprio quella Juventus che un tempo sarebbe stata considerata l'esame più probante oggi è invece una delle tante, come un po' si era già capito dopo il tonfo interno con il neopromosso Empoli: da qui il mix tra lecita gioia e saggia cautela che caratterizza il day after azzurro.

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