Napoli, i preparativi contro l'Inter: Spalletti si affida alla sua spina dorsale

Il tecnico toscano, con tutta la rosa a disposizione, ha l'imbarazzo della scelta: impossibile però rinunciare ai cosiddetti titolarissimi

Khvicha Kvaratskhelia e Kim Min Jae (Ansa)

Khvicha Kvaratskhelia e Kim Min Jae (Ansa)

Napoli, 1 gennaio 2023 - Quello cominciato da poche ore ha tutte le carte in regola per essere l'anno del Napoli: per dare seguito alle sensazioni e a quanto seminato nel 2022, gli azzurri devono però uscire indenni dalla trappola che sta preparando l'Inter.

Tra dubbi e certezze

Trappola che, in un certo senso, sarà emulata da tutte le altre squadre che proveranno a fermare la capolista per dare ufficialmente il via alla rimonta. Stadi pieni, giocatori caricati a pallettoni e motivazioni a mille: sono questi i principali ingredienti sul tavolo di coloro che non hanno alcuna intenzione di assistere da spettatori al tripudio partenopeo. L'onere di spegnere sul nascere qualsiasi speranza spetta a Luciano Spalletti, il pilota di una macchina chiamata a ripartire subito a tutta e non senza incognite dopo una sosta così lunga e senza precedenti che inquieta maggiormente i sogni di chi in autunno volava. In questi casi aggrapparsi alle certezze è l'unica soluzione: certezze che, manco a dirlo, in una squadra che prima della pausa ha dominato in lungo e in largo sono decisamente tante. Volendo ridurle a una sorta di spina dorsale, impossibile dimenticare una delle coppie difensive più coriacee del campionato: assorbite totalmente le conseguenze dell'infortunio muscolare di Cremona, Rrahmani è pronto a tornare ad affiancarsi a Kim, uno dei pochi azzurri da testare fisicamente e mentalmente dopo l'avventura in Qatar. Chi in questi mesi ha imparato a conoscere il sudcoreano e la sua dedizione alla causa giura che problemi in tal senso non ce ne saranno.

Tabù da sfatare

Le chiavi della mediana, a San Siro e in generale, restano salde nelle mani di Lobotka, il faro di un Napoli che vuole sfatare un tabù piuttosto inquietante: sotto la gestione di Aurelio De Laurentiis gli azzurri hanno sempre perso il primo match dell'anno quando di fronte c'era l'Inter. Altri tempi per una squadra che oggi può contare su un Kvaratskhelia in più: per il georgiano, assente dai campi da fine ottobre, l'onere di confermare quanto di buono mostrato nella prima parte della stagione. L'ipotetica spina dorsale si chiude con Osimhen, il bomber del 2022 che al Meazza proverà a chiudere un cerchio dopo l'infortunio shock di poco più di un anno fa. Insomma, le motivazioni in casa Napoli sono altissime sia per l'imminente gara contro l'Inter sia in generale per un 2023 da vivere in apnea fin dalle prime battute per coronare un sogno e per poter davvero dire, tra qualche mese, di aver finalmente vissuto il cosiddetto 'anno buono'.

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