Mercoledì 17 Aprile 2024

Napoli, il dopo Hamsik comincia nel segno di Insigne

Il neo capitano azzurro apre le marcature a Zurigo e rilancia la sua candidatura a nuovo leader di uno spogliatoio che in estate subirà altri scossoni

Lorenzo Insigne, 27 anni

Lorenzo Insigne, 27 anni

Napoli, 15 febbraio 2019 - Una vittoria prevedibile arrivata però in un momento non facile per un Napoli che proprio poche ore prima aveva perso il capitano Marek Hamsik: il successo per 3-1 sul campo dello Zurigo che di fatto blinda la qualificazione agli ottavi di Europa League degli azzurri assume una valenza di non poco conto. PASSAGGIO DI CONSEGNE - Tolta la giusta tara sul valore modesto degli avversari, da tempo additati come la Cenerentola dell'intera competizione, la prestazione dei partenopei ha dimostrato che esiste un futuro senza lo slovacco volato al Dalian Yifang. Certo, la zona interna del campo resta quella più incerta con in particolare un Fabian Ruiz non brillante nel finale del match, quando lo Zurigo ha aumentato i giri trovando il gol della bandiera con il cucchiaio dagli 11 metri di Kololli e sfiorando un'altra marcatura che a quel punto avrebbe davvero riaperto i giochi. Proprio i 10' conclusivi hanno un po' spaventato sia il Napoli che i tifosi azzurri: è arrivata la conferma (quasi) indolore che in ambito europeo ogni partita è difficile, al di là della caratura dell'avversario. Una lezione che comunque non dovrebbe costare cara a una squadra chiamata nella fase più calda della stagione a ricostruire nuovi equilibri. In maniera quasi iconica, il dopo Hamsik è così cominciato proprio con la zampata del neo capitano Insigne che ha aperto le marcature prima delle firme di Callejon e Zielinski: un'investitura che il numero 24 deve raccogliere sia riportando il contributo realizzativo ai fasti di inizio stagione che diventando l'uomo spogliatoio. ESTATE DI SMOBILITAZIONE - Il folletto di Frattamaggiore, reduce per sua stessa ammissione da un periodo duro, ha riallacciato il filo con il gol in trasferta che per il Napoli ultimamente si era spezzato: tra campionato e Coppa Italia infatti gli azzurri erano reduci da 4 partite senza reti e vittorie lontano da Fuorigrotta. Insomma, la serata del Letzigrund Stadion ha dato tante risposte confortanti a Carlo Ancelotti, che si coccola una corsia destra al fulmicotone sull'asse Malcuit-Callejon. Se il francese si candida a diventare una pedina sempre più importante nello scacchiere azzurro, lo spagnolo in estate potrebbe lasciare il capoluogo campano insieme a un altro veterano come Mertens. Fa tutto parte della rivoluzione preannunciata da Aurelio De Laurentiis che svecchierà la rosa ma che rischia di privare di troppi leader contemporaneamente uno spogliatoio che necessita di nuove colonne.