Napoli-Genoa 3-0: rossoblù retrocessi in Serie B

Tris degli azzurri: a segno Osimhen, Lobotka e Insigne, all'ultima recita al Maradona

Napoli-Genoa (Ansa)

Napoli-Genoa (Ansa)

Napoli, 15 maggio 2022 - Dal Napoli al Napoli: nell'ormai lontano 2007 il Genoa festeggiava tra le mura amiche il ritorno in Serie A al termine di un pareggio a reti bianche contro gli azzurri (promossi in contemporanea). Nel 2022 i rossoblù retrocedono in cadetteria dopo aver perso proprio contro i partenopei, che si impongono con un netto 3-0: ad aprire le danze è Osimhen di testa, a chiuderle dal dischetto l'uomo più atteso, Insigne, all'ultima recita al Maradona e Lobotka con una staffilata dal limite. A Fuorigrotta è quindi un pomeriggio di lacrime: di disperazione (sportiva) per il Genoa, retrocesso in Serie B dopo il ko del Cagliari con l'Inter, e di commozione per il Napoli, che si congeda dal proprio pubblico tra i rimpianti per un campionato che avrebbe potuto avere un epilogo ben più roseo del terzo posto ormai blindato e la malinconia per quella che è la fine di un'era.

Primo tempo

Al 13' Yeboah, servito da Amiri, spaventa il Maradona con un tiro a giro che sbatte sul secondo palo e poi termina fuori. Al 28' con lo stesso fondamentale, praticamente la specialità della casa, Insigne prova a concretizzare un bel duetto con Mertens. Il gol del vantaggio del Napoli è comunque nell'aria e arriva al 32', quando Di Lorenzo lascia partire un cross che Osimhen di testa schiaccia in rete. Al 37' Insigne, a caccia della gioia personale all'ultima recita a Fuorigrotta, salta due avversari e tira da posizione quasi impossibile: Sirigu protegge il primo palo. Il capitano ci riprova al 42' con una botta al volo su suggerimento di Mertens, ma la porta per lui rimane stregata.

Secondo tempo

Il Genoa non ci sta e al 53' prova a regalarsi una speranza con Portanova, che salta Mario Rui ma poi, a tu per tu con Ospina, colpisce malamente quest'ultimo. La missione si fa sempre più dura per i rossoblù quando Hernani devia di mano un cross di Di Lorenzo: al 64' è proprio quest'ultimo a ribadire in rete il rigore che Insigne aveva mandato sul palo. Per Fabbri però è tutto da rifare perché al momento della battuta c'era troppa gente in area: il capitano così si ripropone sul dischetto al 65' e stavolta non sbaglia, con Sirigu che può solo intuire la traiettoria. Gli azzurri insistono e al 76' sfiorano il tris con Lozano, che manda sull'esterno della rete un bel traversone di uno scatenato Insigne. Tris che matura all'81' grazie a una conclusione chirurgica dal limite di Lobotka, servito da Anguissa prima che arrivi il tempo dei saluti: Insigne si congeda dal Maradona e il Genoa dalla Serie A.

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