Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, col Frosinone la festa dei volti nuovi

Contro i ciociari hanno esordito Meret e Younes e soprattutto è tornato in campo Ghoulam: tutte nuove armi a disposizione del re del turnover Ancelotti

Faouzi Ghoulam, 27 anni

Faouzi Ghoulam, 27 anni

Napoli, 9 dicembre 2018 - Massima resa con il minimo sforzo: il Napoli che ha schiacciato il Frosinone alla vigilia del decisivo match di Champions League contro il Liverpool è proprio l'emblema della squadra che aveva in mente in estate Carlo Ancelotti. IL BALLO DEI DEBUTTANTI - Cinica e pragmatica contro le cosiddette piccole e possibilmente matura e coraggiosa quando la posta in palio salirà: in attesa della partita di Anfield di martedì, gli azzurri si coccolano quella che, rispetto all'era Sarri, è diventata un'autentica rivoluzione nel segno del turnover. Alla festa del democratico utilizzo dell'intera rosa si sono infatti uniti quei giocatori fermi da mesi: buona la prima per Alex Meret - che per la verità non si è neanche sporcato i guantoni - e soprattutto per Amin Younes, subito nel vivo dell'azione in occasione del gol del poker siglato da Arkadiusz Milik, che con la doppietta di ieri ha scritto il suo miglior score di sempre in Serie A (7 reti). L'incremento del bottino realizzativo del polacco in realtà porta la firma di Faouzi Ghoulam, che a 403 giorni dalla sua ultima partita disputata non solo ha giocato per tutti i 90' ma ha anche confezionato due assist proprio per il numero 99: il modo migliore per lasciarsi definitivamente alle spalle un calvario da incubo. Molto più breve è stato il periodo duro di Piotr Zielinski, che comunque non trovava la via del gol da fine agosto, corredando tra l'altro questo lasso temporale di prove opache pure sul piano della prestazione: anche per lui la cura Frosinone ha funzionato alla grande, così come per Adam Ounas, che grazie a un mancino da sogno e a varie giocate da cineteca si è scrollato di dosso le critiche nate dopo il pallido 0-0 contro il Chievo. ABBONDANZA IN OGNI REPARTO - Proprio quella macchia sull'ottimo cammino in campionato del Napoli rappresentava una difficoltà celata nelle pieghe di un match sulla carta molto semplice, come poi si è rivelato in effetti pure nei fatti: 22 tiri totali (di cui 8 nello specchio), 745 passaggi completati (quasi il doppio del fatturato del Frosinone) e un netto 67% di possesso palla sono dati sufficienti ad evidenziare un predominio indiscutibile sul campo dei partenopei, che ieri hanno scoperto un dono ancora più importante dei 3 punti guadagnati. Una rosa ben più ampia del previsto dalla quale Ancelotti può pescare tanti jolly in ogni reparto: come paradigma basti pensare ai 3 portieri o all'enorme gamma di esterni a disposizione del tecnico emiliano.