Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, Di Lorenzo: "C'è entusiasmo, ma non abbiamo fatto ancora nulla"

Il capitano carica gli azzurri in vista del Torino: "Squadra fisica: dovremo muovere il pallone velocemente"

Giovanni Di Lorenzo (Ansa)

Giovanni Di Lorenzo (Ansa)

Napoli, 28 settembre 2022 - Non solo Giacomo Raspadori, grande protagonista nell'ultima spedizione dell'Italia di Roberto Mancin: in Nations League si è messo in mostra anche Giovanni Di Lorenzo che, tornato a Napoli, si è concesso ai microfoni di Radio Kiss Kiss.

L'impatto dei nuovi

Impossibile non cominciare proprio da un breve resoconto di quanto accaduto con la Nazionale. "Abbiamo fatto bene e abbiamo raggiunto un traguardo importante grazie a due partite di spessore". Proprio quello che ci voleva per provare a scacciare via l'amarezza per il secondo Mondiale saltato: decisamente opposto il clima nel capoluogo campano, dove i risultati delle squadra autorizzano a sognare a occhi aperti. "Siamo un bel gruppo, si respira un'aria positiva ed è anche grazie ai tanti ragazzi che sono arrivati e che si sono ambientati bene. Dobbiamo continuare così per fare una grande stagione nella quale saremo chiamati a disputare tanti impegni: per questo motivo - continua Di Lorenzo - ci sarà bisogno di tutti, anche di chi finora ha giocato meno". Non è il caso di Raspadori, che comunque ha saputo aspettare il suo momento e sfruttarlo alla grande sia con il Napoli sia in Nazionale. "Si è messo a disposizione fin da subito e ora sta ricevendo i meritati elogi: sta a lui continuare così". Da un singolo all'altro: il capitano azzurro si sofferma poi su Khvicha Kvaratskhelia, altro volto nuovo che sta brillando su più fronti. "Per lui vale lo stesso discorso fatto per Raspadori e per gli altri giovani: ha qualità e ce ne accorgiamo anche in allenamento, ma è consapevole che arriveranno momenti difficili e che dovrà essere bravo a gestirli".

Insidia Torino

Il discorso si sposta poi sugli obiettivi di un Napoli che finora sta andando oltre ogni più rosea aspettativa. "Ai nastri di partenza della stagione dicevano che non eravamo competitivi per centrare la qualificazione in Champions League, mentre oggi ci dicono che siamo da scudetto: a noi, nel bene e nel male, le voci non interessano - afferma Di Lorenzo - e siamo consapevoli che non abbiamo fatto ancora nulla, ma di certo si respira un bell'entusiasmo". Un ingrediente da difendere partita dopo partita: a cominciare da quella interna contro il Torino, in programma sabato 1 ottobre alle 15. "Affronteremo una squadra molto fisica, motivo per cui dovremo essere bravi a muovere il pallone velocemente. È quello che ci chiede il mister, che per noi è molto importante: i suoi dettami ci fanno crescere e di buono c'è che ora stiamo trovando anche continuità".

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