Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, da De Laurentiis mano testa a Mertens sul rinnovo

Il patron si apre a Radio Kiss Kiss: da Spalletti al belga, passando per l'erede di Insigne, il georgiano Kvaratskhelia

Aurelio De Laurentiis (Ansa)

Aurelio De Laurentiis (Ansa)

Napoli, 28 aprile 2022 - Aurelio De Laurentiis unchained: dopo mesi di silenzio il patron si concede una lunga e intensa chiacchierata ai microfoni di Radio Kiss Kiss nella quale viene sviscerato per filo e per segno tutto ciò che riguarda il pianeta Napoli. Un pianeta sul quale attualmente non vige il massimo della serenità.

Mano tesa a Mertens

Dal calderone un po' a sorpresa dopo le voci delle ultime settimane viene tirato fuori Luciano Spalletti, che raccoglie un nuovo attestato di fiducia dal numero uno del club partenopeo: il tutto non senza una mezza strigliata atta a riportare la squadra (e magari lo stesso tecnico toscano) sui binari giusti, quella che conducono alla prossima Champions League. Secondo i calcoli di De Laurentiis mancano 4 punti da conquistare nelle ultime 4 partite: con buona pace di qualsiasi altro (ad oggi molto improbabile) sogno di gloria che neanche il tonfo dell'Inter a Bologna sembra riportare in auge. Anzi: la sconfitta dei nerazzurri nel recupero di una gara attesa per mesi non fa che aumentare i rimpianti di un'intera piazza e, verosimilmente, dello stesso patron, che tende una mano a Dries Mertens, ora molto più vicino alla permanenza all'ombra del Vesuvio. Certezze però, in pieno stile ADL, non ce ne sono: a fine campionato le parti si aggiorneranno per provare ad allungare un sodalizio fortunato e la cui importanza forse trascende le reti segnate sul rettangolo verde dal belga, il veterano dal quale potrebbe ripartire il nuovo Napoli, già orfano di Lorenzo Insigne. L'eredità in campo dell'attuale capitano sarà raccolta da Khvicha Kvaratskhelia, un giocatore dal nome impronunciabile, come puntualmente sottolineato dal patron, pronto a trovare una soluzione per favorire il lavoro dei cronisti.

Spalletti: sì, ma...

A proposito di lavoro: tra i principali motivi di frizione tra De Laurentiis e Spalletti c'è il forte calo fisico attraversato dalla squadra. Un punto sul quale ADL ci ha voluto vedere chiaro, chiedendo chiarimenti allo staff tecnico e piazzandosi quasi in pianta stabile a Castel Volturno: un'usanza in realtà non nuova per il presidente, che ammette di essersi inizialmente defilato solo per rispetto del blasone e del palmares del suo nuovo allenatore. Poi, finita la luna di miele, si torna alle vecchie abitudini in casa di un Napoli in cui nei prossimi mesi potrebbe cambiare tanto. Tanto, ma non tutto e soprattutto non la figura a comando della nave: De Laurentiis, a dispetto delle voci circolate negli ultimi tempi, non ha intenzione di mollare.

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