Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, Verdi: "Con Ancelotti siamo tutti importanti"

Intervenuto a Radio Kiss Kiss, l'ex fantasista del Bologna torna sul giallo di gennaio: ''Non ho mai rifiutato questa piazza e oggi, dopo un inizio difficile, sto benissimo qui''

Simone Verdi, 26 anni

Simone Verdi, 26 anni

Napoli, 11 ottobre 2018 - Il 2018 in casa Napoli si era aperto con il gran rifiuto di Simone Verdi a trasferirsi all'ombra del Vesuvio: questo sembrava lo scenario prima che il diretto interessato smentisse a più riprese questa tesi e ciò è accaduto anche oggi pomeriggio ai microfoni di Radio Kiss Kiss. UN INIZIO IN SALITA - ''Il mio non è stato un no al Napoli ma un sì al Bologna, una società che mi aveva dato fiducia nonostante arrivassi da anni non positivi. Poi in estate l'operazione si è perfezionata e qui, dopo un impatto ambientale non facile, mi trovo bene''. Archiviata la polemica sui fatti di gennaio, il presente e il futuro di Verdi parlano azzurro, un colore che ha consentito al fantasista di Broni di debuttare in Champions League. ''E' stata una settimana bellissima nonostante il precedente ko contro la Juventus: siamo stati bravi a rialzarci subito con il Liverpool, partita nella quale ho dato il mio contributo provando un'emozione indimenticabile. Poi abbiamo battuto il Sassuolo e non era facile, visto che i neroverdi avevano messo in difficoltà l'Inter e la stessa Juve: non li abbiamo sottovalutati - ammette Verdi - e abbiamo vinto anche grazie agli uomini che arrivavano dalla panchina''. In quel caso si trattava di una riserva di lusso come Lorenzo Insigne, ma l'impressione è che con l'avvento di Carlo Ancelotti parlare di seconde linee sia un azzardo. ''Il mister ci tiene tutti sulle spine, facendoci sentire importanti allo stesso modo. Ovviamente c'è chi gioca meno e chi di più, ma la cosa fondamentale è farsi trovare pronti''. AUTOSTIMA IN RIALZO - All'appello ha risposto presente lo stesso Verdi, reduce dal suo primo gol in azzurro. ''Ho segnato al Torino al termine di una bellissima azione a coronamento di un'emozione che porterò nel cuore per sempre. Adesso però è già tempo di guardare al futuro perché dopo la sosta, tra campionato e Champions League, si farà sul serio: nel primo caso ci toccherà sfidare il calcio propositivo dell'Udinese, nel secondo dovremo reggere l'urto del Paris Saint-Germain. Sarà importante non perdere - ammette il numero 9 - e possiamo farcela perché la vittoria sul Liverpool, dopo l'amichevole persa 5-0, ci ha fatto alzare l'autostima''. Il discorso riguarda sia l'intero gruppo che Verdi, ormai sempre più protagonista del progetto Napoli. ''Appena arrivato qui conoscevo già qualche giocatore, ma sono stato accolto benissimo da tutti: ho trovato un clima di grande umiltà che mi ha aiutato moltissimo''.