Napoli, alla scoperta di Lozano

Il messicano sarà il giocatore più pagato nella storia del club partenopeo, che si assicura un'autentica saetta della corsia destra

Hirving Lozano, 25 anni

Hirving Lozano, 25 anni

Napoli, 21 agosto 2019 - E' iniziato nelle prime ore del mattino l'Hirving Lozano day, impegnato a sostenere le visite mediche a Villa Stuart: oscurato un po' dal sogno James Rodriguez, il messicano è pronto finalmente a dare il via alla sua avventura al Napoli. ACQUISTO DA RECORD - E, dopo un corteggiamento lungo 8 mesi, l'epilogo non poteva essere diverso, specialmente in seguito alla benedizione arrivata da Carlo Ancelotti. "E' un giocatore che mi fa impazzire", aveva affermato nel ritiro di Dimaro il tecnico emiliano: l'outing era finito in sordina a causa del tormentone James che ha eclissato tutte le altre trattative, compresa quella che rappresenta l'investimento più costoso della storia del club partenopeo. I 42 milioni che saranno versati nelle casse del PSV Eindhoven superano i 39 che nell'estate 2013 Aurelio De Laurentiis pagò al Real Madrid per accaparrarsi un certo Gonzalo Higuain: epilogo a parte, l'affare fu vincente, con tanto di futura rivendita record alla rivale Juventus. L'ultimo passaggio non è quello auspicato dai tifosi azzurri ma, seppur con un ruolo diverso in campo, una raffica di gol da parte di Lozano non è così improbabile: a parlare sono le 40 reti siglate da El Chucky in Olanda, alle quali si sommano le 41 con la casacca del Pachuca. Merito di un destro al fulmicotone su entrambe le corsie che lo ha reso un mix letale tra un esterno puro offensivo e una prima punta fredda in area. Un po' quello che è mancato al Napoli nelle ultime stagioni. Chissà che il messicano non diventi a sorpresa qualcosa in più di un rifinitore, ruolo che comunque, come testimoniano i 51 assist realizzati in carriera, gli si addice alla grande. PREGI E DIFETTI - Non è infatti da escludere un utilizzo saltuario di Lozano da "finto 9", un po' come accadde con profitto a Dries Mertens sotto la guida di Maurizio Sarri. Rispetto al belga però il classe '95 può contare su una velocità sensazionale tuttora impressa nella memoria della difesa della Germania, messa sotto scacco dalle ripetute fiammate del quasi ex PSV nello scorso Mondiale. Non solo: El Chucky, che all'ombra del Vesuvio guadagnerà 4,5 milioni a stagione, possiede un ottimo dribbling che, paradossalmente, certe volte diventa un'arma a doppio taglio: il messicano è infatti un calciatore che ama specchiarsi un po' troppo, perdendo di vista il gioco di squadra tanto caro al Napoli che richiede, tra le altre corse, un sacrificio difensivo non proprio nelle corde del ragazzo di Città del Messico.