Napoli, la nuova vita di Hamsik e Callejon

I due azzurri, ancora a secco di marcature, sono diventati delle pedine preziose nell'economia del gioco di Ancelotti, che per ora in fase offensiva confida su Insigne e Mertens

Marek Hamsik, 31 anni

Marek Hamsik, 31 anni

Napoli, 16 novembre 2018 - Dietro una grande rivoluzione tattica c'è anche il sacrificio in zona gol di due giocatori abituati a fare le fortune in tal senso del Napoli negli ultimi anni: fa notizia il digiuno di Marek Hamsik e José Callejon dopo 14 partite disputate. INSOLITA ANEMIA - L'anno scorso, al termine della stagione, i due azzurri avevano castigato le difese avversarie rispettivamente 7 e 12 volte, un bottino che al momento sembra difficilmente raggiungibile. Colpa - se così si può dire - del nuovo 4-4-2 varato da Carlo Ancelotti che ha trasformato lo slovacco in un interno di centrocampo collocato davanti alla difesa e lo spagnolo in esterno a tutto campo con mansioni molto più logoranti in fase di ripiegamento che di fatto gli tolgono lucidità davanti alla porta. Se la verve realizzativa di Hamsik era già in calo nelle ultime annate, al punto che l'idea del nuovo ruolo era nata già nell'era Sarri, lo stesso non si può dire di Callejon, vera e propria spina nel fianco delle difese avversarie nel 4-3-3 canonico dell'attuale allenatore del Chelsea. Non solo i gol: l'ex Real Madrid ha smesso pure di essere lo stacanovista sempre in campo come testimoniano le 4 partite saltate e le 2 cominciate dalla panchina per un minutaggio totale di 748' disputati. In tal senso è andata ancora peggio ad Hamsik (564'), impiegato in 8 sfide di cui una da subentrato e sostituito 4 volte. INSIGNE E MERTENS SUGLI SCUDI - Non solo il sacrificio: i due ormai ex goleador azzurri si sono ben calati nella nuova realtà, diventando delle pedine molto importanti soprattutto nella fase di non possesso del Napoli targato Ancelotti. Il capitano è infatti diventato uno specialista dei duelli aerei, vincendone l'83% e recuperando in totale 49 palloni, con Callejon fermo a 35 in questa statistica ma quasi infallibile nei passaggi riusciti (87%). Insomma, per ora lo zero dei due azzurri in zona gol più che un difetto è diventato quasi un punto di forza in un Napoli che, a ben vedere, non ha problemi in tal senso viste le 30 marcature già siglate in stagione dalla compagine partenopea. Il digiuno del duo Hamsik-Callejon è compensato in particolare dalla grande vena di Dries Mertens (8 reti totali, di cui 7 in Serie A) e soprattutto Lorenzo Insigne (10 gol in tutto tra i quali spiccano i 3 in Champions League), ma c'è da giurare che i due folletti dell'attacco azzurro gradirebbero sicuramente un aiuto da parte di coloro che ad oggi sono ancora fermi a zero in questa specialità.