Napoli, le ultime dall'infermeria: emergenza in difesa, Verdi rientra in gruppo

Il fantasista di Broni è recuperato per Cagliari, mentre preoccupano le condizioni degli affaticati Albiol, Mario Rui e Maksimovic. Non solo: ad Anfield botte pure per Mertens e Insigne

Simone Verdi, 26 anni

Simone Verdi, 26 anni

Napoli, 13 dicembre 2018 - Oltre al danno la beffa: la cocente eliminazione dalla Champions League porterà molte conseguenze in casa Napoli. Sia a lungo che a breve termine. MERTENS OUT, VERDI IN - Riguardo queste ultime, preoccupano le condizioni della difesa azzurra: la battaglia di Anfield è stata molto logorante per la retroguardia di Carlo Ancelotti, che stamattina, alla ripresa dei lavori, ha fatto la conta dei danni. In vista della trasferta di Cagliari non sono ottimali le condizioni di Albiol, Mario Rui e Maksimovic, sfiancati dalle continue rincorse a Salah e compagni. Non solo il pacchetto difensivo: pure Insigne e Mertens portano ancora i segni della battaglia di Liverpool. Il pensiero va subito all'intervento choc subito dal belga, che probabilmente contro i sardi partirà dalla panchina lasciando il posto a Milik, voglioso sia di continuare la striscia positiva in campionato ( 3 gol in due gare) che di riscattare la chance cestinata di fronte ad Alisson. L'infermeria non dà però solo cattive notizie ad Ancelotti, che in vista del rush finale del 2018 recupera Verdi, rientrato in gruppo oggi dopo l'ennesimo guaio fisico: il fantasista di Broni, che si è curato a Bologna, è pronto a figurare almeno nell'elenco dei convocati per Cagliari, trasferta che il Napoli si appresta ad affrontare da incerottato. Sia nel corpo che nell'anima. TRA AMMANCHI E NUOVI OBIETTIVI - La cocente eliminazione dalla Champions League non porta in dote solo i tanti acciacchi con i quali sono alle prese vari giocatori: le finanze del club partenopeo patiranno conseguenze ragguardevoli. Sono poco meno di 10 i milioni che la società di Aurelio De Laurentiis non incasserà a causa della recente esclusione dal torneo continentale più prestigioso. Il guadagno totale del Napoli dalla Uefa si ferma quindi a poco più di 40 milioni quest'anno, almeno per quanto riguarda il cammino in Champions League: a tal riguardo, sfuma il sogno dei 20 milioni aggiunti nella casse del club qualora la banda Ancelotti fosse arrivata addirittura ai quarti. Poco male per De Laurentiis, che subito ha fissato un nuovo obiettivo (anche economico): la semifinale di Europa League porterebbe in dote 13,5 milioni, che diventerebbero 17 (più gli incassi dei match disputati al San Paolo) se il cammino nella Serie B continentale terminasse proprio all'atto conclusivo. Insomma, la mazzata di Anfield è stata pesante ma il Napoli vuole girare pagina senza più leccarsi le ferite: né in campo, né fuori. GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO