Venerdì 19 Aprile 2024

Napoli, Mertens: "Non mi pesa non segnare. L'Arsenal? Siamo fiduciosi"

Il belga, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, sprona la sua squadra a credere nell'impresa in Europa League: "Basterà giocare come abbiamo fatto contro Liverpool e Psg in Champions"

Dries Mertens, 31 anni

Dries Mertens, 31 anni

Napoli, 16 marzo 2019 - Vigilia insolita in casa Napoli: a presentare la sfida di domani contro l'Udinese è Dries Mertens, che racconta ai microfoni di Radio Kiss Kiss il momento vissuto a livello personale e di squadra. FIDUCIA VERSO L'ARSENAL - Parlando di sé, il belga non ha potuto ignorare la crisi realizzativa che non lo vede esultare da fine dicembre. "La mancanza di gol mi scoccia ma non è un'ossessione: tolti gli ultimi due anni, ho sempre giocato sulla fascia e quindi in un certo senso per me, a differenza di Milik, è più importante l'assist che la rete". Vista l'assenza di Insigne, servirà uno sforzo supplementare di tutti gli uomini offensivi per avere la meglio su un'Udinese affamata di punti salvezza. "Mister Ancelotti ci ha tirato le orecchie perché ha detto che pareggiamo troppe partite: abbiamo sciupato tante occasioni ed è per questo che domani vogliamo vincere. Insigne non ci sarà - continua Mertens - ma per fortuna si sente già meglio: è triste perché deve rinunciare alla Nazionale, a cui tiene tanto, ma per noi sarà fondamentale recuperarlo dopo la sosta". Già, quella sosta che separa il Napoli dal doppio appuntamento clou della stagione contro l'Arsenal in Europa League. "Abbiamo assistito al sorteggio tutti insieme e sappiamo che con i Gunners sarà dura, così come lo era stato in Champions con Liverpool e Psg: in quelle occasioni però facemmo bene, motivo per cui dobbiamo essere fiduciosi". SOGNI EUROPEI - E dire che l'incrocio con l'Arsenal non è un inedito né per Mertens né per il suo Napoli. "Li abbiamo già affrontati in passato, all'epoca di Benitez: da allora siamo cresciuti tanto pur avendo perso molti giocatori. Chi se n'è andato è stato rimpiazzato a dovere, chi è rimasto invece ha più esperienza, un ingrediente che ci rende più forti. Intanto però bisogna pensare al campionato - continua il belga - e tocca farlo con la giusta concentrazione, senza commettere gli errori di Salisburgo che hanno rinvigorito i nostri avversari". Dalle ambizioni italiane a quelle internazionali di Mertens, che sogna in grande con le sue due casacche del cuore. "Sarebbe bello disputare la Supercoppa europea con la Juventus e, a tal riguardo, dispiace per l'eliminazione sfortunata della Roma. Quanto alla mia Nazionale, siamo in fiducia dopo il Mondiale perché in fondo abbiamo perso contro quella Francia che poi avrebbe vinto il torneo: abbiamo intenzione di continuare a crescere in vista dell'appuntamento clou che ci aspetta l'anno prossimo".