Carlo Ancelotti
Napoli, 23 settembre 2019 - Il suo Napoli vince e convince e lo fa anche con le cosiddette seconde linee: del recente successo contro il Lecce e di molto altro ha parlato stamattina Carlo Ancelotti ai microfoni di Rai Radio 1.
POCHI RIMPIANTI E TANTA CONVINZIONE - Ospite del programma "Radio anch'io sport", il tecnico emiliano è tornato innanzitutto sulla vittoria di ieri, che ha confermato i segnali di crescita della sua squadra. "Fosse tutto perfetto a settembre ci sarebbe da preoccuparsi: si può sempre fare meglio e noi per esempio, dopo i 7 gol subiti nelle prime due partite, siamo corsi ai ripari grazie al collettivo". Se la difesa necessitava di tempo per essere collaudata, lo stesso non si può dire di un attacco apparso subito super anche grazie ai nuovi innesti che hanno cancellato qualche rimpianto di mercato. "Llorente è arrivato con entusiasmo e, oltre al suo grande apporto fisico, ci sta aiutando pure con la sua immensa qualità. Lozano invece può giocare in ogni posizione del reparto avanzato perché è rapido ed ha caratteristiche uniche nella rosa. James Rodriguez e Icardi? Per quanto riguarda il colombiano ci siamo scontrati con la volontà del Real Madrid di non cederlo - ammette Ancelotti - mentre per l'argentino è stata una questione di incastri: per perfezionare un acquisto occorre che giocatore e club desiderino le stesse cose e in questo caso evidentemente non è stato così". Poco male per gli azzurri, che anche in questo primo scorcio di stagione si stanno confermando una delle formazioni più forti del panorama italiano (e non solo). "Il Napoli sta facendo bene da tempo, ma ogni volta è mancato qualcosa per arrivare primi. Stavolta abbiamo operato con cura sul mercato e, oltre a tanti nuovi giocatori forti, abbiamo la convinzione di poterci almeno provare per lo scudetto".
INSIDIA ROMA - Non solo la Serie A: mai come in questa stagione i partenopei vogliono fare bene pure in Champions League e l'inizio in tal senso è stato eccellente. "Gli ottavi sono alla portata anche perché il girone è meno complicato di quello dell'anno passato. Però occorre attenzione: formazioni come il Genk restano estremamente insidiose". Infine, una panoramica sulle rivali più accreditate in Italia, tra le quali spunta una mina vagante. "Noi vogliamo essere all'altezza di Inter e Juventus, ma pure delle altre, tra le quali annovero anche la Roma di Fonseca: è una compagine giovane ed entusiasta che può davvero rientrare nella lotta per i primi posti".
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO