Martedì 16 Aprile 2024

Napoli, all-in sullo scudetto senza più alibi

I flop in Coppa Italia prima ed Europa League poi aumentano la pressione sui partenopei, tenuti adesso a vincere il campionato per evitare un'altra stagione senza trofei

Maurizio Sarri

Maurizio Sarri

Napoli, 23 febbraio 2018 - Agli azzurri serviva un'impresa per non salutare l'Europa League già ai sedicesimi e alla fine l'impresa è stata sfiorata: il Napoli ha vinto 2-0 sul campo del Lipsia ma il risultato non è stato sufficiente per cancellare quella figuraccia al San Paolo che fa ancora discutere. TABU' INTERNAZIONALE - Quanto accaduto nel primo round contro i tedeschi ha letteralmente spaccato in due l'opinione pubblica e i tifosi, divisi tra la voglia di trionfare finalmente in Serie A dopo 28 anni e il dispiacere nel vedere la propria squadra del cuore ancora in difficoltà nelle Coppe, un vero e proprio tallone d'Achille per Sarri. In particolare, parlando solo delle competizioni europee, per il tecnico toscano quella avvenuta ieri sera a Lipsia è la terza disfatta di fila in un turno a eliminazione diretta: lo scenario si era ripetuto già contro il Villareal prima e il Real Madrid poi, confermando le difficoltà del Napoli nelle Coppe continentali, foriere di soddisfazioni in un doppio confronto solo una volta in 3 anni, contro il Nizza nello scorso playoff per accedere alla Champions League. Era proprio dalla spedizione estiva in Francia che gli azzurri non vincevano fuori casa in Europa prima del 2-0 di ieri contro il Lipsia, vano comunque a mantenere la capolista della Serie A sui giusti binari in campo internazionale. SCUDETTO O NULLA - Un sacrificio scattato forse inconsciamente nella testa dei giocatori allenati da Sarri per difendere quella vetta del campionato ritenuta fin da luglio l'unico obiettivo stagionale. All'epoca, nonostante i proclami mai realmente celati, il Napoli era comunque considerato un outsider di poco dietro alla Juventus nella griglia di partenza del massimo campionato. I fatti hanno sì confermato il duello tra bianconeri e campani ma con questi ultimi leader del torneo fin dalla prima ora e senza soffrire di vertigini. La ricetta funziona ma un nuovo carico sulle spalle degli azzurri è nato proprio dopo le delusioni prima in Coppa Italia (con l'eliminazione per mano dell'Atalanta) e poi in Europa League, a sua volta raggiunta dopo il flop in Champions: per scongiurare lo spettro dell'ennesima stagione firmata Sarri senza trofei, vincere lo scudetto è diventato un must, almeno per evitare un processo a posteriori al tecnico toscano per una gestione degli obiettivi del Napoli quantomeno rivedibile. Insomma, adesso sì che il Tricolore è un obbligo, con buona pace di qualsiasi calcolo su fatturati e valori delle rose.