Giovedì 25 Aprile 2024

Champions League, Napoli-Ajax 4-2: Spalletti festeggia gli ottavi di finale

Altra vittoria roboante dei partenopei, che staccano il pass per la fase successiva con ben due turni d'anticipo

Khvicha Kvaratskhelia (Ansa)

Khvicha Kvaratskhelia (Ansa)

Napoli, 12 ottobre 2022 - Al Napoli bastava un pareggio per centrare con largo anticipo gli ottavi di Champions League: in linea con il copione stagionale gli azzurri non si accontentano del compitino e, dopo il 6-1 inflitto a domicilio nella gara di andata, travolgono 4-2 l'Ajax, che aveva a più riprese cercato la reazione trovandola con i guizzi di Klaassen e Bergwijn su rigore. Niente da fare: i partenopei nel primo tempo fanno un altro sport e capitalizzano il predominio con Lozano e Raspadori prima che Kvaratskhelia (dal dischetto) e il rientrante Osimhen calino un poker che impreziosisce ulteriormente un cammino finora perfetto.

Primo tempo

E' il 4' e il Napoli passa già in vantaggio con Lozano, che dialoga a ripetizione con Zielinski e poi, di testa, capitalizza proprio l'assist di quest'ultimo a chiusura di una bellissima azione. L'Ajax non ci sta e cerca la pronta reazione con Bergwijn e Berghuis: nel primo caso (dopo deviazione involontaria di Di Lorenzo) servono i riflessi di Meret, nel secondo la conclusione dalla distanza termina fuori di un soffio. Al 13' la stessa sorte tocca al mancino a incrociare di Kudus, imbeccato proprio da Bergwijn, mentre sul ribaltamento torna di moda l'asse Zielinski-Lozano: una conclusione del polacco, deviata, arma Lozano, che con una botta al volo sorvola la traversa di poco. Il raddoppio arriva comunque al 16', quando Kvaratskhelia serve Raspadori, che col mancino beffa Pasveer sul suo palo. Ancora una volta l'Ajax prova a rialzare la testa e lo fa con Taylor, che scappa via a Di Lorenzo, entra in area ma poi trova solo l'esterno della rete.

Secondo tempo

Gli olandesi rientrano in campo con il piglio giusto e riaprono la contesa al 49' con Klaassen, che si inserisce in area, vince il duello con Olivera e di testa spinge in porta il cross di Bassey. Spalletti prova a scuotere i suoi e inserisce il rientrante Osimhen per Raspadori e Ndombele per Anguissa, alle prese con un problema muscolare: proprio l'ex Tottenham prova a ripagare subito la fiducia del mister con un destro di prima che termina di poco a lato. L'episodio buono per chiudere di nuovo la gara arriva al 62', quando Zwayer indica il dischetto dopo on field review per un fallo di mano di Timber su conclusione di Ndombele: Kvaratskhelia trasforma il rigore con una botta potentissima. Al 75' Lozano, imbeccato da Osimhen, potrebbe arrotondare il bottino: Pasveer stavolta si fa trovare pronto. Poco dopo i due si scambiano i ruoli e il nigeriano segna, ma in fuorigioco. Dal colpo del ko a quello che riapre i giochi: è l'83' e Bergwijn trasforma il rigore concesso per fallo di Juan Jesus su Brobbey. All'85' ancora Osimhen potrebbe chiudere la partita, ma la sua deviazione da zero metri su suggerimento di Di Lorenzo termina incredibilmente alle stelle: il nigeriano si riscatta all'89' rubando la sfera a Blind e calando il colpo del poker che completa la festa del Maradona.

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