Giovedì 18 Aprile 2024

Napoli, show contro l'Udinese: 100 gol in stagione e Champions ipotecata

Ennesima serata magica per gli azzurri, che blindano il proprio obiettivo a suon di reti

Insigne esulta con Gattuso (Ansa)

Insigne esulta con Gattuso (Ansa)

Napoli, 12 maggio 2021 - C'erano una volta i problemi offensivi del Napoli: roba della scorsa annata e, a tratti, della parte iniziale di quella attuale. Oggi invece gli azzurri sono una vera e propria macchina da gol che ieri, contro l'Udinese, ha toccato quota 100 reti in stagione.

Crescendo Gattusiano

 Un bottino da Champions League, verrebbe da dire e, classifica alla mano, la musichetta della competizione continentale più prestigiosa comincia già a suonare in lontananza a Fuorigrotta. Merito appunto di un campionato vissuto in crescendo: un crescendo che è entrato nel vivo - non poteva essere altrimenti - appena l'infermeria ha iniziato a svuotarsi, consegnando a Gennaro Gattuso una rosa lunga e di spessore. In realtà, a voler essere puntigliosi, non è che tutte le emergenze dalle parti di Castel Volturno siano proprio finite: basti pensare che in questo momento il Napoli ha a disposizione appena due centrali di difesa (Manolas e Rrahmani), con i quali praticamente, a meno di recuperi lampo, dovrà cavarsela fino al termine della stagione. Se la cattiva notizia è questa - e non è mica roba da poco - la buona è che i partenopei hanno ritrovato equilibri, fame e condizione fisica dei giorni migliori: un tris che, per restare in ambito ludico, ben spiega il pokerissimo rifilato alla povera Udinese che, complici le prevedibili basse motivazioni di classifica, poco ha potuto contro la corazzata azzurra, sempre più cooperativa del gol.

Insigne e Fabian da record

Sono stati 5 i marcatori diversi nella serata che ha permesso al Napoli di toccare quota 100 reti in stagione: la ciliegina su una torta già squisita l'ha apposta Insigne, che ha eguagliato così i 18 gol messi a segno nel 2016. Alla faccia di chi lo etichettava come un'eterna promessa sulla trequarti che diventava poi un giocatore normale e poco cinico all'interno dell'area di rigore. In effetti, in un certo senso, c'è del vero, perché il meglio il capitano e il resto della truppa azzurra lo danno fuori dai canonici 16 metri: a dirlo è una particolare statistica che ha visto i partenopei trovare la via della rete ben 22 volte con conclusioni dalla distanza. E che conclusioni, con la prodezza di ieri di Fabian Ruiz ancora negli occhi di tutti: anche e soprattutto dei tanti top team spagnoli a caccia dell'ex Betis. Di questo e del resto del mercato se ne parlerà più avanti, magari a Champions League acquisita: un traguardo che potrebbe anche ridurre all'osso le cessioni già preventivate da Aurelio De Laurentiis per tappare le falle nel bilancio.

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