Martedì 23 Aprile 2024

Nainggolan lascia la nazionale

Le parole dopo la mancata convocazione a Russia 2018: "Ho sempre dato tutto. Essere se stessi a volte può dare fastidio, da oggi sarò il primo tifoso"

Radja Nainngolan (La Presse)

Radja Nainngolan (La Presse)

Roma, 21 maggio 2018. Conclusa una stagione spettacolare per i giallorossi si alza la febbre per i prossimi mondiali di Russia 2018. La prima notizia che arriva dalle convocazioni non è affatto positiva per uno dei pilastri di questa Roma: Radja Nainggolan non è stato inserito nella lista dei convocati del ct Martinez. "È un top player" - ha detto l'allenatore - "ma la motivazione dell’esclusione è semplice ed è tattica". La lunga e per niente celata antipatia tra il commissario tecnico del Belgio e il centrocampista giallorosso ha raggiunto il suo epilogo con una esclusione che sta animando i tifosi del Belgio scatenando una pioggia di tweet al vetriolo nei confronti della scelta di Martinez. La notizia ha preso di sorpresa anche la federazione belga che sabato scorso aveva annunciato le pre-convocazioni con un post utilizzando proprio una foto di Nainggolan. Il numero 4 giallorosso non l'ha presa affatto bene e ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale. "Oggi a malincuore termina la mia carriera internazionale" - ha fatto sapere il centrocampista belga - "Ho sempre fatto di tutto per poter rappresentare la mia nazione. Essere se stessi a volte può dare fastidio, da oggi sarò il primo tifoso”.

image Nainggolan, però, può consolarsi con le parole di pieno apprezzamento che arrivano dal suo allenatore Eusebio Di Francesco. Il tecnico, presente alla consegna dei premi USSI dove ha ricevuto il Premio Arancio dal DG Mauro Baldissoni, ha solo parole di elogio per il suo calciatore. "Non sono il ct Martinez, non sto qui a fare titoli. Così ha scelto l’allenatore" - ha detto il mister - "Mi dispiace per il ragazzo e il calciatore perché per noi è importante, ma il Belgio ha scelto questo. Mi dispiace per Radja. Tuttavia non vivo il contesto e non sono in grado di poter giudicare le scelte che va a fare un c.t. perché all’interno ci sono dinamiche che uno non conosce".