Giovedì 18 Aprile 2024

Tottenham, Mourinho: "Scelta fantastica. La pausa mi ha fatto bene"

Lo Special One presentato come nuovo tecnico degli Spurs: "Mercato? Non ho bisogno di nuovi giocatori"

Josè Mourinho

Josè Mourinho

Londra, 21 novembre 2019 - Lo Special One è tornato, più motivato di prima. La pausa, dice José Mourinho, gli è servita per ricaricare le pile, studiare e presentarsi maggiormente preparato a questa nuova, stimolante avventura con il Tottenham. "Sono convinto che la mia scelta sia stata fantastica. Su una scala da uno a dieci sono contento dieci, perché mi trovo in un club con una grande struttura". Adesso il portoghese è chiamato a risollevare una squadra che sta vivendo una stagione deludente dopo la finale di Champions League dello scorso giugno e in generale dopo annate sempre al vertice con Mauricio Pochettino (al quale Mou ha immediatamente dedicato un pensiero nella conferenza stampa di presentazione, ndr) al timone. 

"I risultati servono subito perché ora abbiamo una partita ogni quattro giorni. So che ho un gruppo dal grande potenziale nelle mie mani ma non posso cambiare le cose in un attimo - le parole dell'ex tecnico dell'Inter - Sono subentrato solo una volta: è successo al Porto, questa è la seconda e mai mi è capitato di avere una gara dopo appena due giorni. Devo puntare sulla stabilità, su quello che i miei giocatori sono. Non posso stravolgere tutto, devo dare serenità ai ragazzi".

E Mourinho comincia a farlo a parole, quando gli viene domandato se alla dirigenza abbia già chiesto qualche rinforzo in vista del mercato di gennaio. "Non ho bisogno di nuovi calciatori, devo solo conoscere meglio quelli che ho già a disposizione. Ho detto loro che sono venuto qui a causa loro. Ho provato a comprarne alcuni per club diversi e per alcuni non ci ho nemmeno provato perché era troppo difficile. Se possiamo vincere la Premier League? Certo che sì, ma dall'anno prossimo". A chi gli fa notare che ai tempi del Chelsea aveva garantito che non sarebbe mai finito al Tottenham, il neo allenatore degli Spurs ribatte: "Sono il club in cui mi trovo. Indosso e dormo con il pigiama della mia società".

Mourinho appare diverso rispetto a quello che si conosceva, preferisce mettere la squadra davanti al suo ego, ma qualche traccia del vecchio Special One c'è sempre. "Il Tottenham accusato la finale di Champions? Non lo so, non mi è mai capitato di perderla. Ma posso immaginare che perdere una gara di questo livello abbia lasciato qualcosa di negativo".