José Mourinho durante Cremonese-Roma (Ansa)
Roma, 12 marzo 2023 - Quindi sarà panolada durante il match contro il Sassuolo. I tifosi giallorossi sventoleranno fazzoletti bianchi per Mourinho, fuori sia oggi che domenica prossima nel derby, a scontare la squalifica di due turni dopo l’alterco con il quarto uomo Serra in Cremonese-Roma.
Il popolo della Magica è tutto con lo Special One. Tutto previsto. Del resto, non si registrano 26 sold out di fila se non c’è fiducia assoluta – di più, fede – nel tecnico capace di vincere 25 trofei in carriera. Anche se i risultati, poi, non sono così trascendentali.
Mourinho, nella capitale, ha affinato ulteriormente le già enormi capacità comunicative. La foto postata l’altro giorno, a riproporre il gesto delle manette di nerazzurra memoria appena dopo la notizia della squalifica, ha confermato la sua genialità. Non solo ha abilmente e potentemente – ma senza parole, quindi senza tema di ulteriori provvedimenti – rappresentato la sua contrarietà al provvedimento subito, ma è stato anche l’occasione per pubblicizzare il bracciale prodotto dalla figlia.
Mou stesso è un brand, ed è un sommo maestro di marketing. La piazza lo segue. Non ebbe dubbi su di lui anche a Bodo, quando nell’ottobre 2021 la Roma ne prese sei. Lui accusò la società di non avergli dato una rosa all’altezza (quale altro tecnico può permettersi attacchi tanto diretti a chi gli paga un più che sontuoso stipendio?) arrivando di fatto a screditare parecchi sei suoi giocatori, ma tutto parve normale.
Come perdere a Cremona dalla ex ultima in classifica riducendo la serata storta all’ingiusto trattamento subito dal quarto uomo Serra, da quello che si apprende autore di una condotta non proprio irreprensibile quel pomeriggio. Ma nessuno ora dubita del fatto che anche Mou possa aver passato il segno. E nessuno sottolinea pure l’anomalia di aver poi concesso al tecnico la presenza in panchina contro la Juve grazie alla sospensione della squalifica.
Lo Special One ha l’abilità rara di tenere insieme una piazza come Roma qualsiasi cosa accada. La vittoria in Conference gli ha riservato un super bonus. Con la Juve ha vinto grazie a un solo tiro in porta. Ma c’è da chiedersi se questa capacità, chiamiamola pure magia, sarà eterna come la città.