Mourinho avanti a Roma fino al 2024. Dybala e mercato: cosa succede ora

La scelta dello Special One di proseguire per il terzo anno nella capitale. Decisiva la corsa al quarto posto Champions per costruire una squadra più ambiziosa

Josè Mourinho (Ansa)

Josè Mourinho (Ansa)

Roma, 29 marzo 2023 - Lo Special One rimane a Roma. Josè Mourinho sembrava già sul piede di partenza, con sirene di mercato nei suoi confronti sempre più accese. La sosta passata quasi esclusivamente a Londra sembra però averlo portato alla decisione di restare nella capitale anche nella prossima stagione.

Confermate le tournée estive in Asia e Algarve, fortemente volute da Mourinho, con buona pace di chi dava per definitiva l’ipotetica spaccatura tra il vate di Setùbal e la dirigenza americana. I tifosi della Roma possono quindi tirare un sospiro di sollievo anche in vista del mercato in uscita, con il futuro del loro pupillo Paulo Dybala legato alla permanenza di Mourinho e le voci che davano l’argentino lontano da Trigoria sembrano essersi già placate. Per quanto riguarda il mercato in entrata verrà riproposta la collaborazione con Tiago Pinto e con lo Special One ben conscio dei paletti imposti dal settlement agreement siglato con la UEFA. Nonostante ciò tramite la qualificazione in Champions passeranno molte delle risorse investibili sul mercato e proprio per questa ragione il portoghese ha voluto rassicurare l’ambiente in vista dello sprint finale in campionato ed Europa League competizioni in cui, nonostante le critiche sul gioco, la Roma è pienamente in corsa per i propri obiettivi.

Diverse sono le squadre che gli sono state accostate in questi giorni, dai suggestivi ritorni al Chelsea e all’Inter, alla prestigiosa panchina del PSG, passando per la ricca Newcastle e persino per la nuova ipotetica esperienza su una panchina di nazionale, che fosse Brasile o Portogallo.

Ciò che sembra essere certo è che José Mourinho sederà sulla panchina della Roma almeno fino al 30 giugno 2024, con la possibilità di portare grandi nomi in giallorosso, magari non Karim Benzema, che sembra più una notizia frutto della sindrome da sosta, ma con lo charme dello Special One tutto è possibile.