Mercoledì 24 Aprile 2024

La Lazio conferma il secondo posto, vittoria a Monza per 0-2

Un gol per tempo e brianzoli ko. Pedro e Milinkovic-Savic i marcatori, clean sheet numero 17 per Provedel

I laziali festeggiano il gol del 2-0

I laziali festeggiano il gol del 2-0

Monza 2 aprile 2023 - Sesto risultato utile consecutivo di cui cinque vittorie, diciasettesima partita senza subire gol, il ritorno alla rete di Milinkovic-Savic e quello in campo di Ciro Immobile. È stata una domenica perfetta quella per la Lazio, che ha vinto e convinto al Brianteo di Monza, battendo i padroni di casa per 0-2. I biancocelesti ralizzano una marcatura per tempo, con Pedro nella prima metà e il serbo nella seconda e allungano in classifica, volando a +5 dall'Inter terza in classifica. Il Monza di Palladino ci ha provato, ma è mancato un pizzico di freddezza sottoporta, con poche vere occasioni da gol capaci di impensierire Provedel.

Primo Tempo

In avvio di incontro non c'è Immobile, Sarri preferisce non rischiare il proprio capitano e si affida a Pedro. Palladino invece rinuncia a Birindelli, sulla fascia va Ciurria, mentre sale Sensi sulla trequarti, con Rovella mediano accanto a Machin. Nei primi minuti le due squadre si studiano, gestendo il possesso nella propria metà campo senza fretta di accelerare la manovra. La prima sortita offensiva dell'incontro è del Monza, con la giocata di Carlos Augusto che arriva fino al limite dell'area sul lato corto alla destra di Provedel, mette in area un pallone rasoterra, che il portiere laziale blocca comodamente.

Due minuti dopo subito la risposta biancoceleste. Il primo squillo di Pedro arriva con una conclusione dal limite che termina di poco alto sulla porta difesa da Di Gregorio. È il preludio del gol che arriva al 13'. Zaccagni dalla sinistra mette il pallone rasoterra a centro dell'area, un pallone debole che sembra ormai recuperato, ma la deviazione di Rovella spiazza la difesa brianzola. Il primo ad arrivare sulla sfera vagante è Pedro che in corsa, dall'altezza del dischetto del rigore, calcia in diagonale da sinistra a destra una rasoiata che trafigge un immobile Di Gregorio. Per lo spagnolo è il quarto gol in campionato, il quinto in stagione. 

Dopo il vantaggio i biancocelesti continuano ad attaccare, altra occasione, questa volta dalla destra. Pedro premia il taglio di Zaccagni che calcia di prima sul palo del portiere, Di Gregorio è attento e devia in corner. La squadra di Palladino però non si scompone e al 18' fa tremare la difesa di Provedel. Lancio lungo che trova Ciurria sulla destra, che aggancia con eleganza. L'esterno si sistema il pallone sul sinistro e crossa, trovando Sensi sul primo palo, il colpo di testa però sbatte sul legno esterno della porta biancoceleste. 

Il gol realizzato dalla Lazio ha sbloccato la partita che diventa divertente e piena di occasioni. Ci riprova la squadra di Sarri si al 21' con la conclusione di Luis Alberto dal limite deviata in corner, sia un minuto più tardi con Felipe Anderson, che dal limite tocca di tacco ancora per Luis Alberto che calcia forte, ma il destro affilato esce di poco sulla destra della porta difesa da Di Gregorio.

Minuto 23, proteste da parte dei giocatori del Monza per un presunto tocco di mano in area biancoceleste. Sensi riceve sulla destra e mette il pallone in area verso Petagna. La sfera rimane a metà tra il centravanti dei brianzoli e Casale, con la sfera che sfiora il braccio del difensore della Lazio, a contatto con l'avversario. Marcenaro non fischia e dopo un rapido check in sala VAR, fa riprendere il gioco senza fischiare nulla. 

Le squadre si affrontano a viso aperto e verticalizzano appena possibile, ma nella fase centrale del primo tempo manca un po' di precisione negli ultimi 16 metri. Al 33' il Monza spezza questa fase di stallo. Sensi dal centro al limite dell'area apre per Ciurria, che crossa di prima intenzione un pallone perfetto, che Petagna impatta benissimo di testa, ma la risposta di Provedel è quella di un grande portiere, con il tuffo a deviare la conclusione sulla traversa. Ci riprova la squadra di Palladino al 35' con un pallone recuperato da Rovella nella metà campo capitolina. Il centrocampista non trova un compagno e prova a fare tutto da solo, calciando di sinistro dopo aver saltato i difensori, ma la conclusione è troppo strozzata ed esce larga sulla destra di Provedel.

L'ultima occasione del primo tempo però è per la Lazio: sventagliata di Zaccagni che apre la trequarti del Monza. Pedro riceve e prova a puntare il difensore che non si fa saltare. Lo spagnolo con la coda dell'occhio vede il connazionale Luis Alberto che calcia rasoterra senza però trovare lo specchio della porta. Non cambia il risultato prima del duplice fischio di Marcenaro, la Lazio va negli spogliatoi sullo 0-1, grazie alla rete siglata da Pedro al 13': scelta vincente di Sarri che lo ha preferito a Immobile, la cui condizione fisica è ancora tutta da testare.

Secondo Tempo

Il secondo tempo inizia senza cambi da entrambe le parti, confermati dunque i ventidue protagonisti di inizio match. Meno di due minuti dal fischio di avvio della ripresa e arriva il primo giallo dell'incontro. Zaccagni supera il filtro a centrocampo del Monza, Ciurria lo stende con una trattenuta e giallo automatico per l'esterno in maglia biancorossa. Non passano neanche 60" e arriva anche il secondo giallo del match. Stavolta è Caprari ad atterrare Lazzari, che era andato via in velocità e cartellino per il fantasista del Monza. Sono minuti molto nervosi quelli dopo il rientro dagli spogliatoi, con la partita che non riesce a decollare, visti i molti fasi spesi soprattutto dalla squadra di casa. Al 50' arriva anche il terzo giallo in 5' di secondo tempo. Marlon va a contrastare Zaccagni con il piede alto, gioco pericoloso e ammonizione per il difensore brasiliano dei brianzoli.

Monza che fa poker di cartellini gialli al 54': lancio di Milinkovic-Savic che pesca Zaccagni in uno contro uno con Donati. Il difensore di Palladino stende l'esterno biancoceleste e si guadagna l'ammonizione. Calcio di punizione invitante di cui si incarica proprio Milinkovic-Savic. Pallone sistemato sui venti metri, leggermente defilato sulla sinistra del fronte d'attacco. Il serbo calcia potente e preciso, la sfera scavalca la barriera e va a gonfiare la rete alle spalle di Di Gregorio: raddoppio della Lazio. Dopo un lungo digiuno torna a segnare il sergente della Lazio, che ora stacca Klose e Pandev e con 65 gol, diventa il miglior marcatore straniero della storia dei biancocelesti. Al 56' è 0-2 in favore dei capitolini.

Dopo il quinto cartellino giallo della ripresa, questa volta sventolato da Marcenaro all'indirizzo di Zaccagni per un fallo su Rovella, Palladino si gioca i primi cambi del match. Il tecnico del Monza opera una triplice sostituzione, con Antov, Dany Mota e Colpani al posto di Rovella, Petagna e Marlon. Al 64' invece è il momento di Ciro Immobile. Dopo il problema muscolare il capitano biancoceleste riabbraccia il campo, acolto dagli applausi del settore ospite. Il bomber di Torre Annunziata prende il posto dell'autore del gol del vantaggio laziale, Pedro

I ritmi si abbassano, il Monza prova a schiacciare gli ospiti, ma l'organizzazione della retroguardia di Sarri è perfetta e Provedel non deve mai sporcarsi i guantoni. Continua invece la girandola di cambi, con i due tecnici che si giocano il proprio secondo slot. Per il tecnico biancoceleste doppia sostituzione: Basic e Vecino prendono il posto di Luis Alberto e Cataldi. Leggermente polemico lo spagnolo dopo il cambio che lancia i parastinchi, frustrato dalla decisione dell'allenatore toscano. Palladino invece rinuncia ad un trequartista come Caprari e getta nella mischia un centravanti puro come Gytkjaer. All'83' Sarri concede il debutto in Serie A con la maglia della Lazio a Luca Pellegrini, che va a prendere il posto di un ottimo Andrea Lazzari.

La partita si trascina per lunghi tratti. I padroni di casa hanno il predominio territoriale, ma sono incapaci di impensierire la retroguardia biancoceleste. Il gol del raddoppio della Lazio ha di fatto congelato il match, con i cambi degli allenatori uniche azioni salienti dell'ultima mezz'ora. Uno squillo per parte nel finale di incontro, con il Monza, con conclusione dal limite di Colpani non respinta bene da Provedel, ma da due passi, Gytkjaer calcia alto la ribattuta. Dall'altra parte invece ci prova Zaccagni con un'azione individuale sulla sinistra, ma sulla conclusione si distende Di Gregorio che respinge il pallone con la mano aperta. Così dopo 4' di recupero, Marcenaro fischia tre volte e decreta la fine di Monza-Lazio, con la vittoria degli ospiti per 0-2, grazie ai gol di Pedro nel primo tempo e di Milinkovic-Savic nella ripresa.