Emiliano Mondonico
Milano, 29 marzo 2018 - Alla fine Emiliano Mondonico si è dovuto arrendere alla malattia. L'ex tecnico fra le altre di Atalanta e Torino è morto questa mattina all'età di 71 anni (compiuti solo 20 giorni fa) all'Istituto dei Tumori di Milano, dove era ricoverato da qualche giorno. Ad annunciare la scomparsa del 'Mondo' la figlia Clara in un breve e commovente post su Facebook. "Ciao Papo.... sei stato il nostro esempio e la nostra forza... ora cercheremo di continuare come ci hai insegnato tu... eternamente tua".
LA MALATTIA E LA BATTAGLIA - Il cancro allo stomaco lo tormentava da anni. Sette per la precisione, lungo i quali "Mondo" ha lottato con quell'energia che lo ha sempre contraddistinto durante la sua carriera. Ed è grazie al calcio che Emiliano ha trovato la forza di sconfiggere una prima volta la "Bestia" e di andare comunque avanti dopo aver scoperto di essere di nuovo alle prese con la malattia.
A piangerlo non sono solo i tifosi di Cremonese (riportata da Mondonico in serie A dopo 54 anni, ndr), Como, Atalanta (storica la cavalcata in Coppa delle Coppe sino alla finale, persa per mano del Malines), Torino (con il quale "Mondo" ha vinto la Coppa Italia e sfiorato la Coppa Uefa, con il gesto che lo ha reso celebre in finale con l'Ajax della sedia alzata a bordo campo in protesta contro l'arbitro), Napoli, Cosenza, Fiorentina, Albinoleffe e Novara, ma tutti gli amanti del calcio e dei valori che esso è in grado di trasmettere.
Ovunque è stato, Mondonico è stato in grado di lasciare un ricordo indelebile di sé. Anche ultimamente, mentre allenava i ragazzi delle medie di Rivolta, gli ex alcolisti ed gli ex tossicodipendenti. Un personaggio genuino, come dimostrato anche da commentatore tv, che ha dato tanto al mondo dello sport, al quale inevitabilmente adesso mancherà tanto.