Giovedì 25 Aprile 2024

Finale mondiale femminile, Usa-Olanda 2-0. Statunitensi ancora campionesse

Il rigore di Rapinoe e il gol di Lavelle regalano un nuovo trionfo alla Nazionale a stelle e strisce

La gioia delle statunitensi (Lapresse)

La gioia delle statunitensi (Lapresse)

Lione, 7 luglio 2019 – Gli Stati Uniti battono 2-0 l’Olanda in finale e si riconfermano campionesse del mondo. Le ragazze di Ellis vincono grazie al calcio di rigore trasformato da Rapinoe e al gol da fuori area messo a segno da Lavelle, olandesi che escono sconfitte a testa alta dopo un cammino più che positivo. 

FORCING USA – Ellis si affida alle titolarissime per questa finale, dentro quindi Heath, Morgan e Rapinoe in attacco dal 1’. Wiegman risponde con Martens e Beerensteyn ai lati dell’unica punta Miedema. La prima chance del match è per gli Stati Uniti: sugli sviluppi di un corner la palla torna buona per Lavelle, che se la allunga e dalla linea di fondo la mette forte al centro, ma Van Veenendaal si distende e blocca il pallone, impedendo che qualche attaccante statunitense possa battere a rete. Al 27’ gli Usa sfiorano il vantaggio: su un calcio d’angolo battuto da Rapinoe arriva la conclusione al volo da parte di Ertz, provvidenziale la risposta con i pugni di Van Veenendaal. Al 38’ doppia occasione per gli Stati Uniti: cross dalla sinistra di Rapinoe per il colpo di testa di Ertz respinto da Van Veenendaal, sul proseguo dell’azione è ancora l’estremo difensore olandese a dire di no con l’aiuto del palo sulla zampata di Morgan diretta a rete. L’Olanda non riesce più a uscire, Morgan si sistema il pallone e prova la conclusione di sinistro da fuori area: Van Veenendaal si tuffa e mette in corner. È l’ultima emozione di un primo tempo targato Stati Uniti: all’intervallo però è ancora 0-0. 

TUTTO NELLA RIPRESA – La ripresa inizia con lo stesso copione del primo tempo, gli Stati Uniti fanno la partita e attaccano mentre l’Olanda si difende e prova a ripartire con pericolosità. Al 58’ episodio chiave del match: intervento in ritardo di Van der Gragt su Morgan, l’arbitro concede il corner ma viene richiamato dal Var. Dopo una rapida review arriva la decisione: è calcio di rigore per gli Usa. Dal dischetto si presenta Rapinoe, che con il destro spiazza Van Veenendaal e porta avanti le statunitensi. L’Olanda non riesce a reagire, ne approfittano gli Stati Uniti che dopo appena dieci minuti trovano il raddoppio: Dunn recupera palla a centrocampo e serve Lavelle, che avanza indisturbata palla al piede e dal limite dell’area lascia partire un gran sinistro che si insacca alle spalle di Van Veenendaal. Le olandesi vanno in affanno e rischiano di subire un’imbarcata: al 76’ Dunn si incunea in area di rigore e dopo un dribbling calcia con il sinistro, ancora provvidenziale Van Veenendaal a salvare in calcio d’angolo. All’80’ l’Olanda prova a rientrare in partita: punizione dal limite battuta da Spitse, la palla lambisce il palo e termina sul fondo. Dopo cinque minuti di recupero l’arbitro fischia tre volte, gli Usa battono 2-0 l’Olanda e si riconfermano campioni del mondo!