Mercoledì 24 Aprile 2024

Juventus, Kean nella storia azzurra. Mercato: a gennaio può partire in prestito

L'attaccante di Vercelli si prende l'ennesimo record. "Attendo la mia occasione in bianconero", racconta a fine gara. Ma la Vecchia Signora pensa a un prestito di sei mesi per farlo giocare

Moise Kean

Moise Kean

Torino, 21 novembre 2018 - Al minuto 63 di Italia-Stati Uniti si è scritto un pezzo di storia azzurro. Con il punteggio ancora sullo 0 a 0, Roberto Mancini ha scelto di lanciare Moise Kean, il primo millenial a debuttare in Nazionale. Non una novità per l'attaccante della Juventus, che già due anni fa si prendeva record su record: il primo 2000 a scendere in campo in Serie A e in Champions League, a segnare nei cinque maggiori campionati continentali, nonché il più giovane a vestire la maglia bianconera. Ciò non significa che quella di ieri non sia stata una serata da ricordare per il nativo di Vercelli.

IL MESSAGGIO DI BALO - "È stato emozionante e mi sento fortunato. Per me la maglia azzurra conta tantissimo e ci tengo davvero tanto a indossarla. Balotelli? In tanti mi hanno paragonato a lui ma sono diverso. È un bravissimo ragazzo ma non so perché mi paragonino a lui", ha raccontato a fine gara Kean. Balotelli che su Instagram ha voluto omaggiare l'amico postandone una sua foto. "Finalmente!!!!!!!! #fierodite", il messaggio del centravanti del Nizza, che ha poi aggiunto: "Aspettami che arrivo". Un segno di quanto sia forte il desiderio di SuperMario di convincere Mancini a dargli un'altra opportunità.

IPOTESI PRESTITO - Opportunità che cerca anche Kean con la Juventus. "Mi faccio sempre trovare pronto e mi alleno in attesa della mia occasione", le parole del giovane Moise. In quei trenta minuti in campo contro gli Stati Uniti, la punta di colore ha mostrato personalità e tecnica. Mai banali le sue giocate, con la ricerca spesso e volentieri del doppio passo "alla Cristiano Ronaldo" per saltare l'uomo. Il fatto di allenarsi quotidianamente con il portoghese e con gli altri campioni bianconeri non può che avergli giovato, ma adesso Kean ha soprattutto bisogno di spazio. Difficilmente Massimiliano Allegri potrà garantirgliene con costanza da qui al termine della stagione.

Ecco perché la scelta di mandarlo in prestito per sei mesi a partire da gennaio sarebbe probabilmente quella ideale per il calciatore e per la stessa Vecchia Signora. Gli estimatori non mancano e dopo ieri sera la sensazione è che le chiamate dall'Italia e dall'estero al telefono di Mino Raiola, procuratore di Kean, non faranno che aumentare.