Mercoledì 24 Aprile 2024

Miroslav Blazevic, morto l'ex ct della Croazia: era "l'allenatore di tutti gli allenatori"

Nel 1998 portò la nazionale al terzo posto ai Mondiali di Francia. Si è spento dopo una lunga malattia: avrebbe compiuto 88 anni tra due giorni

Miroslav Blazevic

Miroslav Blazevic

Il leggendario allenatore croato Miroslav Blazevic, terzo nel Mondiale del 1998, è morto oggi - mercoledì 8 febbraio - a due giorni dal suo 88esimo compleanno. "La famiglia del calcio ha perso 'l'allenatore di tutti gli allenatori'", come Blazevic era conosciuto nei Balcani, ha twittato la Federazione croata. È morto dopo una lunga battaglia contro il cancro, che gli era stato diagnosticato nel 2011

 Lo scorso dicembre a lui il ct Zlatko Dalic aveva dedicato un altro terzo posto, quello ottenuto in Qatar nella finalina contro il Marocco: "All'uomo che ha iniziato tutto - aveva detto - Questa è per te, questa è la tua medaglia. Anche se ne vincessi altre cinque, saresti comunque l'allenatore degli allenatori". "Capo, riposa in pace... Grazie di tutto" ha scritto oggi su Instagram.

Nato in Bosnia il 10 febbraio 1935, a 63 anni Blazevic guidò la Croazia alle semifinali dei Mondiali in Francia. Grande comunicatore, in quel torneo si fece conoscere perché indossava un kepi, per rendere omaggio al poliziotto Daniel Nivel, gravemente ferito dagli hooligan tedeschi prima del quarto di finale Germania-Croazia. Quella medaglia, vinta battendo 2-1 l'Olanda, rappresentò una grande vittoria per il giovanissimo Paese, indipendente dal 1991, solo tre anni dopo una guerra (1991-95) che aveva ucciso circa 20.000 persone.

Dopo una carriera da giocatore nell'ex Jugoslavia e in Svizzera, Blazevic iniziò quella da allenatore in Svizzera nel 1968, in particolare al Sion, squadra con cui vinte la Coppa Svizzera nel 1974. La sua prima vittoria importante, la più grande per lui, fu il titolo di campione della Jugoslavia con la Dinamo Zagabria nel 1982, che lo rese molto popolare. Per il club della capitale, con cui ha poi vinto il campionato nel 1993 e nel 2003, è stato "l'ideatore del culto della squadra di calcio croata". Ha lavorato anche in Francia (Nantes), Grecia, Cina, Iran, Slovenia e Bosnia, e ha allenato la Svizzera, l'Iran, la Bosnia e la squadra olimpica cinese di calcio.