Martedì 16 Aprile 2024

Milan, si attende la sentenza UEFA. Esclusione dall'Europa sempre più probabile

Entro il weekend la UEFA potrebbe pronunciarsi ed escludere i rossoneri dall'Europa League. Il Milan però è pronto a fare ricorso al TAS

Yonghong Li (LaPresse)

Yonghong Li (LaPresse).

Milano, 20 giugno 2018 – Sono ore di febbrile attesa quelle che sta attraversando il Milan: entro il weekend infatti dovrebbe arrivare la famigerata sentenza dell’UEFA che infliggerà le sanzioni ai rossoneri per non aver rispettato negli anni passati i paletti del “Fair Play Finanziario”. Nonostante la cautela di rito, in casa Milan non serpeggia particolare ottimismo e ci si vuol far trovare pronti anche in caso di (probabile) esclusione dall’Europa League (difficile però che la sanzione sia biennale come sostenevano alcune voci diffuse ieri). Per questo la dirigenza rossonera sarebbe pronta ad inoltrare poi un ricorso al TAS di Losanna puntando sulla carta del nuovo socio in entrata. Proprio su questo fronte, Yonghong Li sta cercando di stringere i tempi e di chiudere positivamente una delle due trattative rimaste in piedi con potenziali investitori di matrice americana. Certo è che l’impasse di queste ore sta condizionando e non poco anche il mercato dei rossoneri che non potranno intervenire fino a quando non sarà certa la sanzione a loro comminata. La dirigenza milanista comunque, come ammesso da Fassone ieri, continua a lavorare sotto traccia: quest’oggi nei pressi della sede rossonera c’è stato infatti un fitto via vai di agenti e personalità del mondo del calcio, tra cui anche l’agente di Frank Kessie che potrebbe presto allungare il suo sodalizio con il Milan. Pronto a restare in rossonero sembrerebbe anche Ricardo Rodriguez che in queste ore, nonostante gli impegni del Mondiale, avrebbe respinto le lusinghe del Monaco. Sul fronte entrate infine il nome caldo è quello del ventiduenne tedesco Max Mayer che ha appena concluso il suo rapporto con lo Shalke 04 e starebbe proprio aspettando un segnale dal club di via Aldo Rossi. Segnale che però potrebbe arrivare non prima della sentenza UEFA.