Venerdì 19 Aprile 2024

Milan-Sassuolo 2-5: i rossoneri affondano sotto i colpi di Berardi

Sembra senza fine la crisi degli uomini di Pioli, surclassati dai neroverdi, protagonisti di una prova da incorniciare

Domenico Berardi (Ansa)

Domenico Berardi (Ansa)

Milano, 29 gennaio 2023 – Sprofondo rossonero. Non sembra avere fine la crisi del Milan che, dopo incassato pochi giorni fa, subisce addirittura cinque reti (in casa non succedeva dal 1997) da un Sassuolo che sbanca San Siro con un travolgente 5-2 e ritrova un successo che mancava dal 24 ottobre scorso. Una domenica da incorniciare per i neroverdi che come le ultime avversarie dei rossoneri hanno messo a nudo l’estrema fragilità difensiva e le grosse difficoltà sul piano mentale con cui il Milan sta facendo i conti in questo disastroso inizio di 2023. E dire che l’inizio di gara dei rossoneri era stato promettente: dopo la buona occasione capitata sui piedi di Rebic al 2’, infatti, il Milan era riuscito a trovare il gol al 7’ con Giroud, colto però in leggero fuorigioco sul cross di Theo Hernandez. Di colpo, però, la luce rossonera si è spenta e il Sassuolo ha preso campo sfruttando gli ampi spazi concessi in ripartenza dal Milan. Micidiale l’uno-due dei neroverdi che sono passati in vantaggio al 19’ con Defrel e hanno raddoppiato due minuti più tardi con Frattesi. Frastornato come un pugile messo all’angolo, il Milan ha cercato la reazione accorciando le distanze con il colpo di testa vincente di Giroud al 24’, ma prima dell’intervallo è arrivata l’ennesima doccia fredda: il gol di uno scatenato Berardi per l’1-3 emiliano di fine primo tempo. Le cose sono poi precipitate 30” dopo l’inizio della ripresa, quando Calabria ha steso in area Laurienté che dal dischetto ha calato il poker. Il punto più basso di un pomeriggio da dimenticare, però, il Milan lo ha toccato al 79’ quando il neoentrato Matheus Henrique ha addirittura messo a segno la cinquina. A rendere meno amaro, ma solo sul piano aritmetico, il risultato ci ha poi pensato Origi con la tanto bella quanto ininfluente rete messa a segno all’81’.

Le scelte di Pioli e Dionisi

Tante le novità nel 4-2-3-1 rossonero: Pioli in difesa deve fare a meno di Tomori ma ritrova Theo Hernandez e Calabria che fanno reparto con Gabbia e Kalulu. In mediana, vista la squalifica di Bennacer, c’è Krunic in coppia con Tonali. Sorprese anche sulla trequarti, dove tornano titolari Saelemaekers, De Ketelaere e Rebic, con Leao che si accomoda in panchina almeno inizialmente Leao. Davanti, infine, spazio ancora per lo stakanovista Giroud. Dionisi opta invece per un 4-3-3 a trazione offensiva: sulle fasce difensive ci sono Tressoldi e Rogerio, ai lati di Erlic e Marchizza. A centrocampo Obiang viene preferito a Lopez e affiancato dalle mezzali Frattesi e Traoré. Il tridente d’attacco è invece formato da Berardi, Defrel e Laurienté.

Primo tempo

Ritmi alti sin dalle prime battute di gara, nelle quali il Milan ci prova con Rebic che al 2’ minuto in diagonale non trova di un soffio lo specchio della porta neroverde. Ha maggior fortuna invece Giroud che al 7’ insacca la palla deviando di esterno un cross di Theo. La gioia del francese dura però lo spazio di pochi secondi, perché il controllo del fuorigioco semiautomatico ravvisa la posizione irregolare per pochi centimetri dell’attaccante rossonero. Sospiro di sollievo invece per il Sassuolo che con il passare dei minuti rialza la testa sfruttando gli ampi spazi in campo aperto lasciati dai rossoneri e sblocca la situazione al 19’ con Defrel che sigla l’1-0 neroverde su assist di Berardi arrivato al culmine di una ripartenza perfetta. La partita di colpo si accende e dopo appena 2’ arriva anche il raddoppio dei neroverdi che dopo un’azione ben orchestrata vanno a segno con Frattesi, abile a trafiggere un Tatarusanu che si fa sorprendere nel difendere in maniera non impeccabile il primo palo. Un uno-due micidiale per gli uomini di Pioli, che comunque al 24’ hanno un importante sussulto d’orgoglio e accorciano le distanze con il colpo di testa a incrociare di Giroud su un traversone al bacio di Saelemaekers. Le emozioni si susseguono a ritmi vertiginosi come quelli di gioco e questa volta è il Sassuolo a reagire alla fiammata rossonera con il tris griffato da Berardi che, sugli sviluppi di un corner, sorprende una difesa rossonera troppo ferma nelle sue posizioni e di testa manda a bersaglio l’1-3 esterno con cui le squadre vanno negli spogliatoi.

La ripresa

Per dare la scossa dopo l’intervallo, Pioli si gioca la carta Leao al posto, un po’ a sorpresa, di un De Ketelaere propositivo nei primi 45’. Cambio anche nel Sassuolo di Dionisi che inserisce Kyriakopoulos per Marchizza. Le cose però non migliorano per i rossoneri perché, dopo appena 30” dall’inizio della ripresa, Calabria si perde Laurienté che entra in area dove viene poi steso dall’esterno rossonero, guadagnandosi un calcio di rigore che lui stesso batte e realizza per il poker neroverde. Ennesima mazzata tremenda per i padroni di casa che provano a reagire al 53’ con Rebic che su una punizione di Tonali dalla trequarti si inserisce e in diagonale mette in rete la palla. Per la seconda volta nel match, però, l’urlo liberatorio dei rossoneri viene strozzato in gola dal controllo del VAR che ravvisa un leggero fuorigioco del croato. Il numero 12 rossonero ci riprova anche al 59’ su invito di Leao ma questa volta il suo tiro finisce alto sulla traversa. Il Milan cerca di spingere provando anche a giocare palloni più alti verso gli attaccanti e Pioli getta nella mischia anche Pobega, Messias e Origi. La buona volontà rossonera, però, da sola non basta e al 79’ arriva addirittura la cinquina neroverde grazie al neoentrato Matheus Henrique che raccoglie l’ennesimo suggerimento di Berardi, bravo a recuperar palla al limite dell’area rossonera, e infila il pallone alla sinistra di Tatarusanu. Un passivo pesantissimo reso meno amaro a livello aritmetico ma non sul piano della sostanza con il gol di Origi che dal limite, all’81’, insacca sotto alla traversa il definitivo 2-5.