Milan, Maldini: "Rinnovo di Ibra? Dipende dal fisico ma se continua così perché no..."

Il dirigente rossonero ha aperto alla possibilità di permanenza a Milanello del fuoriclasse svedese

Zlatan Ibrahimovic (ANSA)

Zlatan Ibrahimovic (ANSA)

Milano, 8 febbraio 2021 – Con la doppietta segnata ieri al Crotone – la settima in stagione – Zlatan Ibrahimovic ha raggiunto quota 14 centri in campionato e dimostrato ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, di essere una pedina fondamentale del sempre più sorprendente Milan di Stefano Pioli. Proprio per questo in casa rossonera si comincia già a ragionare concretamente sul rinnovo del fuoriclasse svedese che da tempo lancia segnali positivi riguardo a una possibile permanenza al Milan. Proprio oggi sull’argomento si è espresso ai microfoni di Bein Sports anche Paolo Maldini, aprendo chiaramente alla possibilità di rinnovo di Ibra: “Ibra ha detto che molto dipenderà dal suo corpo, ma se dovesse continuare così non vedo perché non possa rimanere anche il prossimo anno”. Il dirigente rossonero ha poi svelato che il corteggiamento per riportare Ibra in rossonero è di fatto partito già nel 2018: “Abbiamo provato a prenderlo già nel 2018 ma era sotto contratto con i Galaxy. Quando è arrivato abbiamo anche provato ad offrirgli un contratto più lungo di sei mesi ma lui ha ammesso di voler testare la risposta del suo fisico in un campionato competitivo come la Serie A”.

Ibra-Lukaku, l’avvocato Cantamessa: “Finirà con un nulla di fatto”

Nei prossimi giorni, intanto, Ibrahimovic dovrebbe conoscere l’esito dell’inchiesta della Procura Federale, aperta dopo il violento diverbio avvenuto tra lo svedese e Romelu Lukaku nel derby di Coppa Italia. Secondo l’avvocato Cantamessa da sempre vicino all’ambiente rossonero e difensore di Ibra (che nei giorni ha fornito la sua versione dell’accaduto alle autorità) nel procedimento, tutto si dovrebbe comunque concludere senza pesanti strascichi: “Il procedimento - ha detto Cantamessa ai microfoni di "Punto Nuovo Sport" - dovrebbe concludersi con un nulla di fatto. Ibra negli anni si è costruito un personaggio. Ama scherzare e non è arrogante. In quel frangente gli ha detto “donkey”, espressione che in gergo equivale a giocatore scarso”.

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